Quando Sekine Traorè è stato ucciso nella tendopoli di San Ferdinando, il sindaco della vicina Rosarno, Giuseppe Idà, si era insediato da appena due giorni. Da subito è stato chiamato ad affrontare il tragico problema delle condizioni inumane in cui soggiornano i braccianti africani, e senza perdere altro tempo ha chiesto un incontro al Ministro dell’Interno Angelino Alfano.
L’incontro si è svolto questa mattina al Ministero dell’Interno; Idà, insieme all’assessore all’immigrazione Damiano Sorace ed al capogruppo di “Cambiamo Rosarno” Pasquale Papaianni, ha incontrato Alfano.
Si è parlato di Rosarno, della Rosarno dei migranti, di ordine pubblico e degli oneri sociali a carico de Comune, tutti argomenti che stanno creando un clima di tensione sociale nella città Medmea e nella Piana tutta. Rosarno, così come San Ferdinando, sono ormai allo stremo, non riescono a garantire condizioni di accoglienza ad un numero di immigrati che cresce di stagione in stagione.
Nel corso dell’incontro il Ministro ha manifestato la volontà di offrire il suo contributo attivo per la risoluzione dei problemi confermando l’interesse del Governo sulla questione Rosarno, impegnandosi concretamente ed in tempi strettissimi. Da subito, infatti, con le strutture del Ministero dell’Interno sono state messe a punto una serie di interventi di natura sia economica che programmatica con unico obiettivo ossia quello di attenuare il disagio sociale dovuto alla persistenza sul territorio rosarnese di un elevato numero di migranti.
Soddisfatto Idà, che è riuscito a porre le problematiche della città all’attenzione del Ministro Alfano, il quale si è reso disponibile a visitare Rosarno dimostrandosi un interlocutore attento e sensibile che si spenderà per la tutela del territorio anche mediante un maggiore controllo dello stesso.