Se c’è una cosa che i momenti difficili, come quello che stiamo vivendo, riescono a fare, è tirare fuori il meglio da ciascuno di noi.
E così, dopo le iniziative a sostegno degli Ospedali della Piana, la spesa a domicilio gratuita e l’acquisto di medicinali per conto di persone che non possono lasciare il proprio domicilio, ecco l’ennesima dimostrazione di solidarietà.
Il signor Ippolito Fonte, tappezziere di Gioia Tauro, ha deciso di recarsi a lavoro nel proprio laboratorio e di produrre mascherine per il viso per chiunque ne abbia bisogno.
«L’ho fatto perché credo che in questo momento sia importante che ognuno faccia la propria parte – ha detto Fonte raggiunto al telefono – Ho deciso di seguire l’esempio di altri artigiani, donando al Comune di Gioia Tauro ed alla Protezione Civile le mascherine da me prodotte, perché vengano distribuite ed utilizzate da chi necessita una protezione in questi giorni difficili per tutti».
Il signor Ippolito Fonte ha un laboratorio di tendaggi e tappezzeria; vi lavora da diversi anni e la sua passione per i tessili risale a quando era piccolo.
«Le produco gratuitamente, non mi faccio retribuire – ha proseguito – A cosa serve speculare in periodo di difficoltà? La mia è un’opera di bene», scherza ancora.
«Abbiamo deciso di fare quest’iniziativa in primis per la mancanza che c’è di mascherine che non stanno arrivando dalle grandi aziende – scrive su Facebook Federico Coppola – ed inoltre perché ci siamo resi conto che in giro c’è follia nel chiedere dei prezzi altissimi per una mascherina. Quindi abbiamo unito le forze con mamma che sa cucire e con papà che riquadra il tessuto; noi pieghiamo a forma per poi essere cucite. Ci teniamo a dire che non sono mascherine “salva virus”, ma almeno proteggono da eventuali contatti, non sono medicali, ma sono fatte con “TNT” tessuto non tessuto».
Iniziative lodevoli. E ci auguriamo che in molti possano seguire l’esempio di questi due artigiani.