MAROPATI – Tre arresti e ben 1400 piante di marijuana. Sono questi i risultati dell’operazione dei Carabinieri che ha colto in flagranza di reato tre uomini residenti a Maropati che coltivavano una piantagione in un terreno di contrada Iola.
Con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente e di concorso nel reato, i tre uomini, Bruno Napoli, ’68, detto “U Merlu”, Salvatore Bono, ’72, e Giuseppe Politanò, ’74, tutti pregiudicati, detti sono stati tradotti nel carcere di Palmi, come stabilito dal sostituto di turno Anna Pensabene.
La piantagione, grande più di mezzo campo di calcio, aveva delle piante alte un metro, prontamente date alle fiamme, e venivano irrigate con una impianto a goccia, e i tubi alimentati tramite un motore a scoppio situato a 50 metri dalla piantagione coperto da una lastra di eternit, e prendeva l’acqua direttamente dal fiume vicino.
Tutto curato nei minimi dettagli insomma. Inoltre uno dei tre uomini arrestati, Bruno Napoli è il fratello di Francesco Napoli, di 48 anni, arrestato lo scorso 8 luglio colto in flagranza di reato sempre per una piantagione di marijuana, di circa 4.000 metri quadrati in Puglia.
L’operazione è stata portata a termine dai militari di Feroleto insieme ai Cacciatori di Vibo Valentia, coordinati dalla Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal Capitano Francesco Cinnirella.
Eva Saltalamacchia