TAURIANOVA – La consigliera comunale di Taurianova Marianna Versace passa all’opposizione e lascia la maggioranza guidata dal sindaco Fabio Scionti a poco più di tre mesi dalle elezioni.
Il comunicato ufficiale in cui Marianna Versace ufficializza la sua adesione al gruppo Innamorati di Taurianova non ha colto di sorpresa il mondo politico taurianovese. La consigliera, eletta nella lista “a testa alta” già la scorsa settimana aveva esternato il proprio malcontento (leggi l’articolo) e aveva chiesto alla sua ex coalizione e al sindaco di sfiduciare il presidente del consiglio comunale Fausto Siclari.
“Lascio – ha scritto Versace – una maggioranza che non ascolta, non si confronta e non è capace di costruire e mi unisco a chi in questi mesi ha dimostrato di possedere la grande virtù del coraggio e della lealtà verso i propri elettori”.
“Onoro il mandato – si legge ancora nel comunicato diffuso ieri dalla consigliera comunale – che mi è stato consegnato dai miei elettori, i quali, votandomi, mi hanno riconosciuto la lealtà, il coraggio e la tenacia, il rispetto della Legge e il buonsenso. Elettori che mi hanno seguita, nell’ultima tornata elettorale in una casa dove, mi rendo conto, ero ospite. Avevo accettato quella candidatura nella speranza di poter contribuire al rilancio della nostra città attraverso il dialogo e il confronto costruttivo teso ad unire tutte le forze in campo, e nella convinzione che solo così si sarebbe potuto giungere a gettare le basi per la rinascita di Taurianova. Così – prosegue Marianna Versace – mi era stato garantito. Ma mi sono subito resa conto che sarebbe stato difficile porre in essere il mio proposito. Ero evidentemente nella casa sbagliata, in quanto, di fronte alla disponibilità mostrata in più occasioni dall’opposizione, la maggioranza alla quale appartenevo rispondeva con un muro, incarnato soprattutto nella persona del presidente del Consiglio Comunale. Nel silenzio degli altri che pur mugugnando nei corridoi, non hanno mai trovato il coraggio di esternare quanto andavano bisbigliando. Io, sì, senza bisbigliare”.