Nella settimana in cui il tema della violenza sulle donne è centrale nella cronaca del nostro Paese, dopo i recenti casi di Palermo e Napoli che hanno sconvolto l’opinione pubblica non solo per la brutalità del gesto, ma anche per il contorno e il contesto in cui la violenza si è consumata, la cantante Loredana Bertè, durante il suo concerto a Palmi lo scorso 27 agosto, ha raccontato un episodio di cui è stata vittima.
La Bertè si trovava a Palmi il giorno della festa della Varia, e nel corso dell’esibizione ha riferito che «un bastardo mi ha violentato, riempito di botte e lasciata in una strada del ca**o a Torino».
Aveva 16 anni Loredana Bertè quando è stata vittima di violenza e ancora oggi porta dentro di sé i segni di quel trauma.
«Ogni sei ore una donna viene uccisa – ha aggiunto – Per non parlare degli abusi, come successo a Palermo. Per questo non ho mai smesso di tacere».
E ha poi gridato “Io non sono carne”, lo slogan della campagna social lanciata dal direttore del settimanale “F”, Luca Dini.



