Si candida a palazzetto inespugnabile il “Domenico Surace” di Palmi: dopo Marcianise, l’OmiFer regola infatti anche la SMI Roma mettendo in saccoccia tre preziosissimi punti che, sommati agli altrettanti conquistati contro i campani, fanno sei e, dunque, bottino pieno nelle due gare giocate tra le mura amiche, ritrovate al termine di una peregrinatio durata troppo tempo.
Tra gli spalti più che mai gremiti, c’erra il pubblico delle grandi occasioni ad attendere i capitolini, frastornati da un tifo da “curva sud” che ha fatto da cornice, dal primo all’ultimo minuto, ad una partita infinita, durata oltre due ore. Apre le danze capitan Gitto con una manata vincente, seguito da un missile aria-terra di Pawel “Power” Stabrawa. 2-0. L’OmiFer si presenta così agli avversari.
Roma però reagisce subito con un guizzo di Simone Cecchinelli che spiazza la difesa della “Franco Tigano” e un lungolinea vincente di Lorenzo Rossi. Annaspano un po’ le canotte azzurre, sotto di due dopo un bel diagonale dell’ex Mattia Rosso. I padroni di casa cercano di riorganizzare le idee ma è una fase brillante per gli ospiti che si portano sul 4-8 con De Fabtitiis. L’OmiFer riprende fiato con un lampo di Peppino Carbone, però continua a peccare di precisione. Radici chiama quindi il time-out e al ritorno in campo sembra tutta un’altra squadra: Carmelo Gitto non perdona, Giancarlo Rau vola alto e mura l’attacco di Roma, Stabrawa accorcia a meno due le distanze e grazie a un fantastico Peripolli l’OmiFer sta col fiato sul collo alla SMI raggiungendola con Giancarlo Rau. Il palazzetto è una bolgia: 13 pari.
Stavolta il time out è di Roma. Monster block di Giancarlo Rau e Palmi passa in vantaggio: 15-14. La SMI va nel pallone, lo si evince da un errore clamoroso ed è ancora Rau che ne approfitta: 17-15. Il videocheck su un pallone di Stabrawa si trasforma in punto, Peppino Carbone spara un missilone addosso a Rosso. Arriva anche l’ace del polacco Stabrawa: 20-16 e ancora time out Roma. De Fabritiis buca il muro per il 17esimo punto. È una fase decisiva del primo set, SMI Roma si porta sul 21-19. Primo set giocato con le unghie e con i denti. Ma le velleità degli avversari si infrangono contro la rete. Rau ha la meglio in questa battaglia 24-22. Due i set ball ma ai locali basta il primo: 25-22 e 1-0 OmiFer. Il secondo set si apre con la SMI Roma che mura a go-go, addirittura anche su Stabrawa, portandosi sul 5-6. Si va comunque punto a punto.
Gabriel Peripolli salta fuori ad ogni giocata come un’anguilla, Carbone è in versione caterpillar, Roma risponde con una serie di primi tempi vincenti. Siamo sull’8 pari. Stabrawa sfodera un’apertura alare impressionante, da aquila reale, poi, però, sbaglia la battuta. Errore al servizio anche per la SMI Roma: adesso si è sul 13 pari. Un super Gabriel Peripolli e un Peppino Carbone che fa il Pawel Stabrawa della situazione portano Palmi sul 17-16. Gli ospiti reagiscono e arrivano per primi ai 20. Al rientro dal time-out Roma non perdona: diagonale di Mattia Rosso, muro vincente e la SMI ha a disposizione due set-ball. I ragazzi di mister Budani chiudono il secondo parziale sul 22-25 con un ace. 1-1 e tutto da rifare per l’OmiFer. Il terzo set sarà ricordato a fine gara per due monster-block micidiali di Gitto.
Palmi inizia alla grande portandosi subito sul 3-0 ma è un elastico che si fa recuperare dagli avversari: 3-3. La SMI Roma pecca in battuta, Stabrawa è sempre micidiale nell’esecuzione (per lui saranno ben 30 i punti a fine gara), ancora un muro di Gitto e si va sul 9-6 per i locali. Roma tenta di rifugiarsi nel time-out ma stavolta non basta: il polacco mette a segno un ace, Peripolli è gigantesco piazzandola ovunque, Peppino Carbone suona la carica: siamo sul 16-14.
Ancora una bomba di “Power” Stabrawa in battuta stende letteralmente Recupito. 20-15 OmiFer e Roma adesso è in grossa difficoltà. Ancora errori al servizio per gli ospiti, ancora ace per i padroni di casa che con Marsili si portano sul 24-19. Set che si concretizza dopo una palla sulla rete di Marsili: 25-20 e 2-1 Palmi. Nel quarto e ultimo parziale c’è la SMI che va subito in vantaggio, l’OmiFer che pareggia con Peripolli, Stabrawa che detta la linea per il 2-1, un diagonale vincente di Rosso che pareggia i conti sul 2-2 e si procede così, botta e risposta fino all’11 pari. Poi va in scena lo “Stabrawa show”: il polacco è uno schiacciasassi e regala puro spettacolo ai tifosi.
Nervosissimo l’ex Mattia Rosso che ovviamente non gradisce beccandosi gli improperi del pubblico e il rosso dell’arbitro. 16-13 OmiFer. Passa sulla diagonale Roma che accorcia: 16-14. La “Franco Tigano” arriva comunque ai 20 avanti di due. “Mamma che Pawel!” si sente mormorare sugli spalti: i punti di scarto salgono a 4: 22-18 e Radici è incontenibile. Poi la mette dentro Rau per il 23-19. Sussulto finale dei capitoloni che fanno il 20esimo punto ma poi sbagliano il servizio: 24-21 OmiFer. Match ball: 1-2-3… e il “PalaSurace” diventa una bolgia!
Grande la soddisfazione espressa a fine gara da tutto l’ambiente: «è stata una partita difficile in un momento difficile – ha commentato a caldo Gabriel Peripolli – questa sera comunque è andata bene, siamo stati bravi tutti come squadra a reagire nei momenti più critici, l’importante è rimanere sempre sul pezzo e portare a casa tre punti fondamentali per continuare il nostro cammino. Sono queste le partite che ti danno veramente quella forza di reagire e che segnano tante volte l’esito delle stagioni, dei gruppi -ha poi aggiunto – e questa vittoria ci permette comunque di tornare in palestra e lavorare con una rinnovata serenità. Un plauso a tutti perché queste sono le partite dove i tre punti valgono il doppio. L’esser tornati a giocare al “PalaSurace” ha inciso parecchio, il 100%, finalmente siamo riusciti a tornare a casa nostra davanti a un bellissimo pubblico, anche oggi quasi tutti i seggiolini erano pieni, il supporto che ci danno i tifosi è magnifico e questo – ha concluso – vuol dire giocare sette contro sei».
Entusiasta anche mister Radici: «certamente la vittoria in casa è una bella soddisfazione, altrettanto certamente – ha rimarcato – è stata una partita difficile, sapevamo che le premesse erano un po’ complicate, perché questo avversario, come abbiamo visto tutti, ha un livello di gioco buono e ha messo in campo il cuore come lo mettono le squadre che in questo momento hanno obiettivo stra-importante come quello della salvezza. Loro lo hanno fatto in una maniera tale che per noi è stato un preallarme continuo, nel senso che abbiamo dovuto giocare una partita veramente palla su palla però siamo riusciti a farlo nella maniera giusta, quindi, siamo estremamente contenti del risultato e direi anche della prestazione, che è una prestazione di crescita».
Il tecnico perugino aggiunge: «credo che questa seconda parte di campionato sia un periodo nel quale occorre fare forza su quello che si è fatto, non che adesso si galleggi, tutt’altro, però abbiamo senz’altro una crescita esponenziale di tutto il gruppo, quindi, mettere in campo certi giocatori oggi è una possibilità in più. Del resto, -ha sottolineato – i giocatori che hanno dato e che stanno dando il massimo qualche giornata meno positiva la possono avere, per cui essere pronti a ogni situazione è un aspetto che stiamo curando molto e il fatto che ci abbia premiato non ci dispiace affatto. L’obiettivo dell’OmiFer rimane importante però noi sappiamo che martedì mattina inizia un altro impegno e dobbiamo veramente capire che in queste partite che restano il massimo della concentrazione non è sufficiente, perché dall’altra parte c’è un avversario, quindi, -ha concluso – bisogna cercare di fare ancora di più e arrivare alla prestazione con uno spirito importante, con un focus ben delineato e questo è il nostro compito».