Il Lions Club di Palmi dà ancora una volta prova della sua dinamicità, attraverso l’attivo
contributo all’evento d’Interclub svoltosi nella mattinata di sabato 29 marzo.
La location è la spettacolare terrazza panoramica del Museo Archeologico Nazionale di
Reggio Calabria, luogo congeniale al tema distrettuale oggetto del convegno, “Il Sud
motore di sviluppo del Mediterraneo”, che fa tributare un plauso, anche per la scelta, a
Rosalba Alampi, responsabile per la Calabria del progetto e coordinatrice dell’evento, a cui
hanno partecipato 16 Club calabresi, fra cui il Club di Palmi, con il Presidente Ettore
Gerace.
Fra i saluti istituzionali lionistici, quello del II Vicegovernatore del Distretto 108 YA, Bruno
Canetti, il quale ha evidenziato come emerga progressivamente, anche da incontri come
quello in corso, una Calabria che si rinnova e cambia volto.
“Il Sud motore di sviluppo del Mediterraneo” non è un vuoto slogan e lo ha ben evidenziato
Luigi Mirone, responsabile distrettuale del progetto, puntualizzando che Reggio Calabria,
città simbolo della Magna Grecia e ultima tappa di un percorso itinerante snodatosi lungo
tutto il Distretto, è cruciale per la concretizzazione delle finalità proposte. Al centro del
processo di sviluppo, Mirone pone l’“Umanesimo”, come valore intrinseco alle regioni del
Sud e come valore a cui informare un nuovo Lionismo, promuovendo un cambiamento
virtuoso “nella comunità di servizio”: lungo questa direttiva anche il progetto assume una
portata identitaria e unificatrice di tutti i 140 Club che costituiscono il Distretto 108 YA,
facendone parte attiva nell’advocacy nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Estemporaneo il saluto di Domenico Laruffa, Past Governatore del Distretto 108 YA, il
quale nell’esprimere il proprio compiacimento per la realizzazione dell’evento, ha chiosato
sul ruolo che i Paesi rivieraschi dell’Africa svolgono in questa nuova era storica a cui si va
incontro.
In continuità con la riflessione di Laruffa è stato l’intervento dell’Avv. Domenico Naccari,
Console Onorario per il Regno del Marocco in Calabria, che molto volentieri ha accolto
l’invito a partecipare pervenuto dall’Avv. Carmelo Ciappina del Lions Club di Palmi. Nel
corso della sua relazione il Console ha evidenziato come l’evoluzione e la crescita
economico-finanziaria avutasi in Marocco negli ultimi anni supportino un processo di
cooperazione con l’Italia, in cui la posizione della Calabria diventa strategica per essere
volano di sviluppo per entrambi i Paesi che si affacciano sulle due sponde del Mediterraneo.
In quest’ottica è cruciale il Piano Mattei, che segna un’inversione di rotta rispetto all’ormai
superato colonialismo, a favore di un’attiva collaborazione, in cui la presenza di una realtà
portuale come quella di Gioia Tauro, i gemellaggi e i partenariati, molti dei quali già siglati,
con realtà professionali e istituzionali calabresi contribuiscono a costruire un ponte, non più
solo ideale, fra le due coste.
È seguito l’intervento del Dott. Antonino Tramontana, neoconfermato Presidente della
Camera di Commercio di Reggio Calabria, che fa eco a Naccari, confermando come i
contatti con il Marocco, soprattutto nel settore agroalimentare siano rilevanti, anche per
l’attenzione che gli imprenditori reggini riservano all’export. E in questo processo di
interrelazione, la Calabria riveste un ruolo cruciale, anche per l’impulso dato al settore
turistico, attraverso l’incremento dei voli da e per la nostra regione, divenuta meta sempre
più accessibile. È attento osservatore del territorio, il Presidente Tramontana, e nella sua
analisi rileva come vi siano ancora alcuni settori che vanno potenziati e rafforzati, per
concretizzare quello sviluppo che è ben oltre la fase embrionale.
Conduce attraverso i Parchi Nazionali Naturali della nostra regione la relazione della
Dott.ssa Sabrina Scalera, Direttrice F.F. del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che ha
illustrato come anche le “infrastrutture verdi” siano un’attrattiva turistica e un potenziale
volano di sviluppo per il territorio.
Riporta alla Reggio cinquecentesca la relazione del Prof. Corrado Savasta, città ben lontana
dai fasti e dagli splendori di epoca magno-greca, ma ciononostante visitata dall’Imperatore
Carlo V, diretto alla città imperiale di Seminara e, comunque, oggetto delle rappresentazioni
dei pittori fiamminghi, che dello Stretto di Messina e degli eventi dell’epoca che si
consumarono sulle sue sponde, hanno lasciato traccia nelle loro tele.
Taglio attualissimo, e anche critico, quello dell’intervento del Prof. Antonio del Pozzo, che,
riportando gli esiti di un’indagine del Sole 24, ha contestato come Reggio Calabria possa
essere l’ultima città d’Italia per qualità della vita: tanti gli indici non considerati o esclusi
dall’indagine, che avrebbero condotto ad esiti sicuramente differenti. Valorizzare i “punti di
forza” della città sullo Stretto è la chiave per rilanciare anche la “fiducia” dei cittadini.
La sessione tecnica si è conclusa con gl’interventi degli imprenditori reggini: Mazzitelli,
Praticò, Minniti, Vitale, Ballarino. È emerso un microcosmo di realtà imprenditoriali attive
e pulsanti, che contribuiscono al rilancio economico della città.
Da segnalare l’intervento di Mimmo Praticò, Delegato per “Sport e Sociale” del Distretto
108 YA, ma anche imprenditore, il quale ha sottolineato il suo amore per lo sport, per il
calcio e per la Reggina calcio, in particolare, di cui è Dirigente.
Ha chiuso il service, l’Arch. Giovanni Barone, presidente dell’XI Circoscrizione, il quale
facendo la sintesi del convegno, ha individuato nella reciproca collaborazione fra gli Stati la
chiave per lo sviluppo delle singole economie, nel rispetto delle rispettive identità culturali,
ma con uno sguardo alle infrastrutture digitali, come le reti di telecomunicazioni, che ancora
non sono così pervasive sul territorio.