PALMI – Si è svolta ieri al tribunale di Palmi, quella che potrebbe essere la penultima udienza del processo al cronista Agostino Pantano, accusato di ricettazione, per aver pubblicato nel 2010 un’inchiesta giornalistica sullo scioglimento per mafia del consiglio comunale di Taurianova.
Il giudizio intentato contro il giornalista Pantano, iniziato nell’aprile del 2015, è uno dei casi più controversi del lungo elenco dei processi contro la stampa.
Nel corso dell’udienza è stato ascoltato quale teste della Procura, l’assessore provinciale Roy Biasi e Agostino Pantano ha reso alcune dichiarazioni spontanee, particolarmente attese anche in ragione del fatto che il giornalista non era stato mai interrogato durante l’indagine.
Il giudice ha aggiornato il processo al prossimo 14 luglio, per le conclusioni affidate alla requisitoria del Pm e all’arringa della difesa.
Per l’udienza di ieri, l’emittente televisiva La C aveva chiesto l’autorizzazione formale ad effettuare delle riprese filmate del dibattimento, non ricevendola.
Per esprimere sostegno al giornalista impegnato contro un’accusa che gli fa rischiare una condanna fino a 8 anni di carcere, hanno seguito l’udienza il referente di Reggio Calabria dell’associazione Libera, Francesco Spanò (guarda l’intervista), la delegata della start up etica “Cosa Vostra” e alcuni giornalisti che hanno voluto esprimere vicinanza e sostegno ad Agostino Pantano (guarda l’intervista).