Riceviamo e pubblichiamo:
PALMI – Il 30 giugno prossimo si svolgerà il Consiglio comunale decisivo per la città di Palmi. In quella sede si deciderà l’approvazione o meno del bilancio preventivo e, conseguentemente, la sorte dell’intera amministrazione comunale.
Ritengo doveroso fare anche in questa circostanza esercizio di chiarezza e fugare ogni residuo dubbio circa la mia posizione.
Il sottoscritto si è posto, scrupolosamente, il problema se fosse preferibile per la città di Palmi un Commissario prefettizio o un Sindaco nel pieno delle sue funzioni. I contatti avuti in questo mese col sindaco, sia unilateralmente che assieme agli altri consiglieri di minoranza, mi hanno fatto toccare con mano quanto i problemi di questa amministrazione siano patologici, strutturali e quindi irreversibili. Mi hanno fatto constatare quanto le precarie condizioni in cui l’amministrazione comunale versava lo scorso mese di luglio, quando cioè ho lasciato la maggioranza, non solo non sono migliorate ma si sono addirittura aggravate.
Sicché la domanda che adesso mi pongo è la seguente: ha senso proseguire in questa lenta agonia? Credo obiettivamente di no. E allora delle due l’una: o il Sindaco trova una seria intesa con il gruppo PDL che lo ha sostenuto sino allo scorso mese, cercando di superare, se è ancora possibile, i dissidi interni, sforzandosi unicamente di risolvere i problemi del paese. O altrimenti sarà meglio per tutti, ed in primis per la città, buttare la spugna ed affidarsi ad una gestione commissariale.
Per quanto mi riguarda chiarisco una volta per tutte che non approverò il bilancio – bilancio che, oltretutto, non ho contribuito a formare – e cercherò di compiere il mio dovere di Consigliere comunale esclusivamente dai banchi del’opposizione. Nell’unico e superiore interesse della città.
Avv. Girolamo LAZOPPINA
(Consigliere Comunale – Gruppo Misto)