Due banner per supportare la protesta delle donne iraniane e significativamente affissi nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. Questa l’iniziativa congiunta delle sezioni ANPI di Polistena e di Laureana di Borrello-Serrata-Galatro “a testimonianza della solidarietà con le donne e gli uomini iraniani e per non lasciarli soli in questa lotta, per dar voce alla lotta del popolo iraniano” hanno riferito in una nota congiunta i due direttivi. La protesta in Iran, scaturita dalla tragica morte della giovane Masha Amini, da oltre tre mesi, ha provocato centinaia di morti per repressione da parte del regime degli ayatollah. “Il regime spegne internet e uccide in maniera indiscriminata. Noi vogliamo essere amplificatori di quelle voci affinché giungano ai governi e ai popoli di tutto il mondo. La libertà non deve essere espressa solo da una piccola parte di popolo, ma deve essere un valore gridato a voce unanime da parte di tutti i popoli del mondo”. Un sostegno ideale quello delle due sezioni alla lotta del popolo iraniano a “difesa dei valori che sottendono la convivenza civile contro ogni forma di discriminazione, odio, violenza, autoritarismo”. I due cartelli – che raffigurano una donna che indossa un velo, che non oscura il volto ma si trasforma nei suoi capelli lasciati liberi insieme al vento – sono stati affissi a Polistena in Piazza della Repubblica e a Laureana di Borrello presso il palazzo dell’Asp. “Il velo, nell’atto della trasformazione, indica la tanto attesa libertà per la quale il popolo femminile lotta da anni”.