HomeAltre NotizieLa Rete delle Macchine a Spalla: un Manifesto per i bambini migranti

La Rete delle Macchine a Spalla: un Manifesto per i bambini migranti

Pubblicato il

“Lo scorso anno sono stati più di 400 i bambini morti sulle rotte dei migranti nel Mediterraneo. In migliaia sono vittime di abusi, schiavitù, sfruttamento e detenzione nei campi di transito in Africa. 50 milioni sono i bambini in movimento nel mondo sulle rotte migratorie, 28 milioni i bambini allontanati  dalle loro case e dai loro affetti a causa di conflitti. Moltissimi sono minori non accompagnati”.

E’ la riflessione di Patrizia Nardi, responsabile tecnico-scientifico del Progetto Unesco della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, che si sofferma su una cruenta realtà, quella delle morti in mare, rifacendosi ai numeri forniti dall’Unicef.

La Rete, rifacendosi ai principi di solidarietà, accoglienza, fratellanza, ospitalità ed umanità, si è fatta promotrice di una iniziativa, la sottoscrizione di un Manifesto da sottoporre ai decisori politici ed alle agenzie internazionali in favore dei bambini migranti.

“Una tragedia immane – prosegue Patrizia Nardi, spiegando i motivi che hanno spinto la Rete a stilare un manifesto – alla quale la Rete delle grandi Macchine Patrimonio Unesco, modello e fonte di ispirazione, vuole dare voce nei momenti che sono di festa per altri bambini più fortunati. Lo fa con un Manifesto che è un appello ai decisori politici, alle agenzie internazionali ma anche un’assunzione di responsabilità da parte di una grande comunità, quella della Rete che coinvolge diverse città di altrettante Regioni italiane, che chiama a raccolta del comunità d’eredità del patrimonio culturale immateriale italiano Unesco che basano la loro esistenza sul concetto di dialogo e di rispetto della diversità culturale, per dare un contributo concreto alla divulgazione e alla conoscenza di questa aberrazione in un mondo in cui la mancanza di attenzione verso i bambini è davvero una seria ipoteca alla sopravvivenza civile dell’Umanità”.

L’iniziativa verrà declinata ed implementata già nel corso dei prossimi mesi in occasione della Faradda dei Candelieri a Sassari e per il Trasporto della Macchina di Santa Rosa a Viterbo. L’obiettivo è quello di creare ponti di condivisione dando un contributo fattivo, così come le comunità della Rete hanno imparato a fare, lavorando insieme e in sinergia, da molti anni.

Ultimi Articoli

La Polizia arresta tre giovani accusati di violenza su una minore

I fatti contestati sarebbero avvenuti in una cittadina pre-aspromontana della Città metropolitana di Reggio Calabria; anche i presunti colpevoli erano minorenni all'epoca

Palmi, una celebrazione solenne accoglie la reliquia della Beata Maria Cristina di Savoia

Di Anna Pizzimenti - Il nome di Maria Cristina di Savoia è legato a...

La dieta mediterranea come “stile di vita”

Nei giorni scorsi, gli Accademici della cucina della delegazione di Gioia Tauro-Piana degli Ulivi...

Piccoli gesti che donano grandi sorrisi: a Palmi la consegna dei panettoni alle famiglie in difficoltà

L'iniziativa è dell'Associazione Nazionale Carabinieri in collaborazione con la parrocchia del Rosario

Sud, Nesci (FDI-Ecr): Mezzogiorno motore di ripresa per l’Intera Europa

«Il Mezzogiorno motore di ripresa per l’intera Europa». Con queste parole Raffaele Fitto, vicepresidente della...

Il Comitato Jonio-Tirreno nel Coordinamento per le linee Taurensi

Nuovo impulso alla battaglia per la riattivazione delle storiche linee ferroviarie Taurensi. Il Comitato...

Sanità, Auddino (M5S): “Polistena e Locri parte di una rete oncologica multidisciplinare”

"Ottime notizie per l’ospedale di Polistena: pochi giorni fa il sopralluogo della DG dell’ASP...