Inquieto Notizie

La replica di Pino Macino a Salvatore Nardi

Pino Macino

Pino Macino

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Direttore,
leggo – pubblicato su inquieto notizie – l’ennesimo attacco di Cittadinanza democratica contro Aldo Alessio, che prende a pretesto le parcelle – in lire – che mi sono state pagate nell’arco degli ultimi ventidue anni per le difese – vittoriose al 98% – svolte a favore del Comune di Gioia Tauro.Questa volta si è assunto il ruolo di protagonista dello stalking il Sig.Nardi, assessore della gloriosa Giunta Bellofiore, che conoscevo come persona garbata e gentile e con il quale ho sempre avuto rapporti distanti ma cordiali. La vicinanza con i galantuomini di Cittadinanza democratica riesce, evidentemente e pienamente, nella funzione di peggiorare la specie umana..
Siccome non ho molto tempo e voglia di replicare mi limiterò a ripubblicare in calce la nota già diffusa sul mio blog pupariepupi.blogspot.com ed a porre al Sig.Nardi alcune domande per le quali ritengo io abbia diritto di risposta.E dunque:

1) Dica il Sig.Nardi se gli incarichi a me affidati dall’ Amministrazione comunale a difesa degli interessi dell’Ente siano stati legittimi o no e se il Comune – sempre convenuto in giudizio – avesse il dovere di difendersi o semplicemente accettare di perdere;

2) Dica il Sig.Nardi se le Amministrazioni di Gioia Tauro che mi hanno affidato – mai richiesti – gli incarichi di difesa (Amministrazioni Cento, Commissioni straordinarie ed ordinarie, Amministrazione Alessio) dal 1985 al 2000, abbiano abusivamente o legalmente affidato gli incarichi di difesa;

3) Dica il Sig.Nardi se è vero o meno che le parcelle sono state pagate ognuna solo dopo la fine delle cause e – normalmente – ad anni di distanza e con le deteminazioni economiche del consiglio dell’Ordine;

4) Dica il Sig.Nardi se era obbligo o meno del Comune pagare le mie competenze – come di tutti i professionisti e di chiunque abbia lavorato per l’Ente (Avvocati, architetti, ingegneri, Imprese etc..) e se il debito era dunque conseguenza di un lavoro svolto in favore dell’Ente e svolto bene;

5) Dica il Sig.Nardi se vi sia anche una sola ragione per dire che le mie parcelle non fossero dovute e se le determinazioni dei vari consigli comunali delle varie amministrazioni che hanno quantificato i debiti fuori bilancio siano state illegittime e – per quel che mi riguarda – anche solo censurate – dalla Corte dei Conti.

Ma qui – e sempre in attesa delle risposte – voglio evidenziare che l’esponente bellofioriano – ed i suoi complici – portano avanti la tiritera facendo capire quasi quasi che a dovere pagare quelle parcelle sia stata la Giunta Bellofiore. Questa, invece ha pagato, a mio ricordo – ed in tutto – solo circa trentamila euro lorde, avendo provveduto per il resto la Giunta Alessio, le due Giunte Dal Torrione ed i Commissari straordinari man mano che finivano le cause e sempre con ritardo di anni. Da qui la volgarità – oltre che la ingiustizia di questi sprovveduti che – se fossero dei cittadini democratici dovrebbe solo onorare il professionista che ha ben lavorato nell’interesse della città e dei cittadini, salvaguardandola dagli attacchi giudiziari subiti.

Ma , tirato per i pochi capelli rimastimi, voglio fare al Sig.Nardi o ai suoi sguaiati suggeritori, ma riservandomene altre mille, un’ultima domanda : Sig.Nardi cosa ha da dire sul pagamento di circa 40.000 euro effettuato dalla Giunta Bellofiore a favore dell’Università di Firenze per una strana borsa di studio pagata ad una cittadina gioiese certamente non povera? borsa di studio della quale la Città ed i cittadini nulla sanno e meno che meno hanno notizie su quale utilità abbia portato alla città ed ai cittadini? perchè la città nulla sa e nulla deve sapere? E , sempre per curiosità: l’ assessore ai Pisu – che ha presieduto quella Giunta (18.12.2013) con la bella compagnia di Dato, Leonardi e Riotto – quante buche delle disastrate strade della città avrebbe potuto coprire con quei quarantamila euro?

Avv. Giuseppe Màcino

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