POLISTENA – Nonostante la fuga rocambolesca con tanto di incidente stradale e corsa a piedi tra le campagne, si è conclusa al commissariato di Gioia Tauro la folle serata di Salvatore Scandinaro.
Era iniziata con una rapina effettuata insieme a due complici a un distributore di carburante lungo la strada di grande comunicazione Jonio – Tirreno, nel comune di Polistena.
I tre uomini col volto coperto e armati di pistola si erano fatti consegnare tutto l’incasso della giornata (circa seimila euro) prima di scappare a bordo di una Renault Clio di colore grigio, rubata a Rombiolo lo scorso 1 aprile.
Il titolare del distributore ha immediatamente avvisato gli uomini del commissariato di Polizia di Gioia Tauro, diretto da Stefano Dodaro, che avevano già predisposto un servizio di pattuglioni antirapina dopo aver ricevuto la segnalazione del passaggio dell’autovettura rubata nella zona di Rosarno.
Una delle pattuglie ha intercettato l’auto in fuga sulla Provinciale 49 in direzione di San Ferdinando.
L’inseguimento è iniziato quando i tre malviventi hanno bruciato il blocco non fermandosi all’alt.
La fuga è durata pochi chilometri: all’altezza di un incrocio, nel comune di Candidoni, la macchina ha perso aderenza ed è andata a sbattere contro un muro.
I tre uomini sono scappati a piedi nelle campagne circostanti.
Nonostante le difficoltà causate dall’incuria dei terreni e dall’oscurità, i poliziotti hanno avvistato sul tetto di un capannone di lamiera, Salvatore Scandinaro, che a quel punto si è arreso senza oppore resistenza.
L’uomo, che ha preso una botta alla gamba nell’incidente in macchina, è stato curato dagli uomini del 118, prima di essere traferito al carcere di Palmi su disposizione del Pm di turno Enzo Bucarelli.
A pochi metri dal capannone i poliziotti hanno ritrovato l’arma utilizzata per la rapina, una semiautomatica calibro 9 parabellum, munita di caricatore con dodici cartucce, due cappellini con visiera e un passamontagna di colore nero.
Dai filmati gli uomini della Polizia scientifica hanno appurato che a minacciare con la pistola il titolare del distributore era stato lo stesso Scandinaro.
L’uomo è stato denunciato anche per la rapina compiuta all’ufficio postale di Polistena pochi giorni fa ed è considerato responsabile, insieme ai suoi complici, anche di un furto effettuato il tre aprile in una farmacia di Ricadi.
Gli agenti del commissariato di Gioia Tauro stanno svolgendo ulteriori attività investigative per identificare e catturare i due complici e recuperare la refurtiva delle rapine.
Lucio Rodinò