Pace in tutte le lingue del mondo. E’ questo il concetto che racchiude il senso della rappresentazione artistico-musicale che si è tenuta lo scorso 15 giugno nel cortile della scuola media “Pentimalli” di Gioia Tauro, diretta da Luisa Vitale.
Ed è stata proprio la dirigente ad aprire le danze della pace. “Si tratta di un progetto che educa alla lealtà, alla correttezza e alla convivenza. – ha detto – Le docenti del dipartimento di lingue, che ringrazio, hanno così sviluppato la competenza sociale e civica”.
Tanti i riferimenti ai fautori della non violenza come Ghandi, canzoni e balletti accomunati dal senso di uguaglianza, e spezzoni recitati su esperienze di razzismo che hanno cambiato la storia del mondo.
“La guerra è sinonimo di odio e di morte. – ha esordito un alunno – Vogliamo sottolineare l’importanza di valori che si stanno perdendo, come la fratellanza e il rispetto reciproco”.
Ma dietro la messa in scena vista da genitori, alunni e amministratori comunali, presenti infatti il sindaco Giuseppe Pedà e gli assessori Francesco Toscano e Daniele Cutrì, c’è soprattutto l’impegno degli insegnanti che hanno seguito i ragazzi, quasi cento, durante tutto il loro percorso.
Si tratta di Onidia Frangella, Rosalba Careri, Angela Martino ed Emma Zaccuri, che con garbo e senso di responsabilità hanno creato e portato a termine un progetto per così dire tradizionale, dove per tradizione si intendono i valori e i principi alla base della cultura di ogni bambino che cresce.