“La nostalgia dei miei ricordi..in messaggio” è la raccolta di poesie edita da Colarco di Rocco Carpentieri, scrittore calabrese premiato con la medaglia d’oro per la poesia “Omaggio al mio paese”, che ha saputo ripercorrere le tappe più importanti della sua vita in chiave artistica.
Il paese di cui parla è San Martino. È proprio lì che Suor Marina ha scoperto le doti del giovane Rocco che fin da piccolo appuntava le sue bozze sul diario. “Un ragazzo generoso, affettuoso, di cuore”, diceva di lui la suora che lo ha visto crescere.
E anche adesso è un uomo semplice il signor Carpentieri, operatore scolastico all’istituto tecnico “Einaudi” di Palmi, ma soprattutto autore, poeta e cantautore. Dal 1985 fa anche parte del “Gruppo folkloristico internazionale città di Reggio Calabria”, ottenendo successi e importanti riconoscimenti in giro per il mondo ancora adesso.
È del 2008 il premio come cantautore di qualità consegnatogli nel salone culturale di Cosenza.
Ed è invece recente l’ultima sua creazione che raccoglie non soltanto poesie ma anche fotografie storiche relative al mondo che lo ha sempre circondato: amici, famiglia, donne, uomini di chiesa, personaggi importanti.
Diverse le tematiche trattate nella raccolta: dall’amore al terremoto, dall’amicizia alla morte, all’emigrazione; dalla bellezza femminile a quella del suo paese, così tanto amato, come si legge in “Paese mio”, o “La Raccolta delle olive”.
Particolarmente toccante la poesia dedicata “Ad Ennio Nicotra”, “La morte di Domenico” o “A Nucciu”. E poi ci sono “A iettatura”, “Quand’era picciriddu”, “L’ergastolano”, e tante altre ancora.
“A Barbara” è stata premiata a Firenze nel 2014 come prima classificata “Premio targa in oro” al Festival Poeti Regione Calabria, tenutosi a Firenze. Rocco è stato selezionato insieme ad altri 11 artisti per participare all’evento.
Non si può non nominare poi “Compagni di scuola”, premiata con la Penna d’oro nel 1989.
Una raccolta fatta di lacrime, ma anche di sorrisi misti a nostalgia quella del signor Rocco. Di poche parole forse ma con un mondo dentro da raccontare che esprime magnificamente con carta e penna. Un uomo di altri tempi, che coglie in tutto ciò che gli sta vicino la giusta sfumatura da poter trasformare in versi.