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Belle e la Bestia, la leggenda fa tappa a Cittanova

Prosegue con un nuovo grande evento la XX Stagione Teatrale di Cittanova organizzata dall’Associazione Kalomena. Venerdì 26 gennaio il Teatro Gentile ospiterà la Compagnia dell’Ora con “La leggenda di Belle e la Bestia”, un musical travolgente, con 22 performer, 6 diverse ambientazioni e 70 cambi d’abito.

Nel frattempo, è iniziata la vendita dei biglietti per l’evento speciale fuori abbonamento, da non perdere, con il raffinato ed elegante concerto di Fabio Concato, in programma sabato 24 febbraio, nell’unica tappa calabrese del suo tour, il quale, accompagnato da una band di musicisti di assoluto valore, delizierà il pubblico con le sue emozionanti melodie.

I biglietti possono essere acquistati in teatro il mercoledì e il sabato oppure online su Viva Ticket.

Un musical travolgente

Un finale inaspettato e mai raccontato in una storia senza tempo e senza età. Le ambientazioni e i costumi conducono lo spettatore nella Francia dell’Ottocento, le colonne sonore si intrecciano in uno spettacolo brillante e ricco di sorprese, per due ore di magia dove è impossibile riconoscere la realtà dall’immaginazione.

In un castello lontano un giovane principe, trasformato in una ripugnante bestia a causa della sua prepotenza, dovrà convivere con ricordi confusi del suo passato e di un amore per la sua principessa ormai diventato leggenda. Solo una persona in grado di amarlo più della sua stessa vita potrà spezzare l’incantesimo riavvolgendo lo scorrere inesorabile del tempo.

Il fato farà incontrare Belle e Bestia, ma cosa accadrebbe se quest’ultima si convincesse che la ragazza altro non è che la Principessa dimenticata a causa del maleficio?

Testi di Luca Cattaneo, musiche di Enrico Galimberti

La bellezza autentica

Nulla è come appare, le persone non sempre sono ciò che mostrano, e le cose non sempre sono ciò che sembrano. La storia raccontata in questo spettacolo insegna come occorra non soffermarsi sull’apparenza dell’esteriorità, ma scavare più nel profondo. E’ nell’animo di una persona che se ne comprendono i pensieri, le emozioni, le bellezze, le paure. Senza tutto questo, non può esserci amore.

Amore e accettazione

La storia non ci insegna che con l’amore le bestie possono diventare principi, ma ci insegna l’accettazione, innanzitutto verso se stessi. Solo accettandosi e amandosi per quello che si è veramente si può amare chi ci sta accanto. Quando la Bestia riuscirà ad accettare la maledizione che la colpisce, sarà in grado di far emergere tutta la bontà che è presente nel profondo del suo animo, amandosi e amando, senza la pretesa di essere ricambiata.

La paura del diverso

Ciò che non si conosce, spaventa. La paura del diverso porta con sè fenomeni di categorizzazione sociale e, inevitabilmente, atteggiamenti di pregiudizio, a volte persino inconsapevole. E’ quanto accade agli abitanti del villaggio di questa storia, che temono un castello abbandonato, credendolo abitato da chissà quale creatura leggendaria e malvagia. Nulla di più distante dalla realtà, toccata invece con mano da una coraggiosa Belle, la quale arriverà persino a mettere in pericolo la sua vita pur di salvare la Bestia.

Il tema del bullismo

Un tema fin troppo attuale, una problematica troppo presente già nelle scuole e in tutti i contesti di aggregazione. Miguel è il bullo del villaggio, in grado di prevaricare con l’arroganza tutti coloro che gli stanno accanto e che, quindi, lo temono. Così come nel paesino di questa storia, troppo spesso assistiamo a contesti che avvallano col silenzio ogni forma di violenza fisica e psicologica verso chi appare più debole o semplicemente, per l’appunto, diverso.

Rimediare ai propri errori

Non si nasce buoni o cattivi, ma nel corso della vita si possono compiere buone o cattive scelte. Quanto incide il contesto sociale che ci circonda? Quanto influenza il nostro comportamento? Alcune nostre scelte potranno anche risultare sbagliate, ma con perseveranza e abnegazione si può davvero porre rimedio ai propri errori.

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