La giunta regionale ha ufficializzato il calendario scolastico per l’anno 2022-2023 della Calabria.
Le lezioni avranno inizio il 14 settembre 2022, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, e termineranno il 10 giugno 2023 nelle scuole primarie (elementari), secondarie di primo grado (medie) e secondarie di secondo grado (superiori), mentre il 30 giugno nella scuola dell’infanzia. Le vacanze natalizie saranno dal 23 dicembre al 7 gennaio. In totale saranno 203 i giorni di lezione.
«Stiamo procedendo – dichiara il vicepresidente con delega all’Istruzione, Giusi Princi – al fine di permettere agli organi collegiali delle istituzioni scolastiche l’adozione dei relativi provvedimenti per l’organizzazione e la pianificazione delle proprie attività, nei modi e nei tempi più adeguati a darne informazione alle famiglie, nonché per consentire agli Enti locali di organizzare la fornitura dei servizi di loro competenza in coerenza con la programmazione scolastica».
All’interno del calendario sono stati definiti anche i giorni di festività:
- tutte le domeniche;
- 1 novembre, festa di Tutti i Santi;
- 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione;
- 25 dicembre, festa di Natale;
- 26 dicembre, festa di Santo Stefano;
- 1 gennaio, Capodanno;
- 6 gennaio, Epifania;
- lunedì dopo Pasqua;
- 25 aprile, Anniversario della Liberazione;
- 1 maggio, Festa del Lavoro;
- 2 giugno, Festa Nazionale della Repubblica;
- festa del Santo Patrono.
Nel documento la Regione precisa che, oltre i giorni riconosciuti come festività nazionali e già elencati, non si effettueranno lezioni anche in questi giorni:
- lunedì 31 ottobre 2022 – Ponte della Festa di Tutti i Santi;
- dal venerdì 9 al sabato 10 dicembre 2022 – Ponte della Festa dell’Immacolata Concezione;
- dal venerdì 23 dicembre 2022 al sabato 7 Gennaio 2023 – Vacanze natalizie;
- dal giovedì 6 al martedì 11 aprile 2023 – Vacanze pasquali;
- il lunedì 24 aprile 2023 – Ponte dell’Anniversario della Liberazione;
- il sabato 3 giugno 2023 – Ponte della Festa Nazionale della Repubblica.
«Ovviamente – chiarisce il vice presidente Princi – sono fatte salve le determinazioni che possono essere assunte autonomamente da parte delle istituzioni scolastiche nell’ambito della propria autonomia rispetto ad adattamenti del calendario scolastico in relazione alle esigenze che derivano dal Piano dell’offerta formativa, previa comunicazione all’Ente locale, alla Regione e all’Usr Calabria».