
GIOIA TAURO – Tutto sembra tranne un’Anima nera Giuseppe Fumo, il ragazzo gioiese che ha interpretato il film di Francesco Munzi, ispirato al libro di Gioacchino Criaco, appena uscito nelle sale italiane.
É bastata una chiacchierata sul pontile di Gioia Tauro per capirlo. Il posto che lo ha visto nascere e crescere fino ai vent’anni.
Semplice, genuino, Giuseppe é soddisfatto dell’esperienza vissuta, e conta di farne al più presto delle altre.
“La mia famiglia mi sostiene, – ha detto – ho finalmente scoperto un mondo che mi piace molto e che mi ha fatto andare fino a Toronto, ma so anche che devo studiare”.

Non sembra avere molto in comune con il carattere ribelle di Leo, il personaggio che interpreta. Si é diplomato l’anno scorso all’istituto tecnico “Severi” di Gioia Tauro e le sue intenzioni sarebbero state quelle di andare via dalla sua città in cerca di lavoro.
E invece adesso vive ancora in balia di quanto é successo all’improvviso. É stato proprio a scuola che gli hanno chiesto di fare un provino. Aveva anche il telefono rotto. Ma gli assistenti del regista sono riusciti a rintracciarlo attraverso un amico.
E da lì é iniziato tutto. “Mi sono trovato subito a mio agio con le telecamere e il regista lo ha notato. Mi hanno detto che sono bravo e che devo studiare. Ed é quello che voglio fare”.
Le riprese del film hanno portato Giuseppe a Milano, ad Amsterdam e poi Venezia e Toronto per le prime proiezioni partecipando così ai due festival. Tutte cose nuove per un ragazzo che viveva normalmente. Giocava a calcio, usciva con gli amici e ogni tanto si giocava la scuola.
Fortunatamente per lui però quel giorno c’era. E in futuro i suoi concittadini sperano di rivederlo ancora al cinema. Magari da una sala di Roma, Milano o Bologna e poter dire “Quello lo conosco. É di Gioia”.
Eva Saltalamacchia