ROSARNO – È pronto a partire (lunedì 12 agosto) “Giroquartiere”, programma di animazione, dedicato ai bambini che vivono nei rioni disagiati della città medmea, nato all’interno dei progetti estivi attuati dalla “Croce Rossa” rosarnese.
Il piano di lavoro, rivolto alle fasce deboli della cittadina, punta a «far “vivere” i quartieri periferici in modo diverso – hanno spiegato i responsabili del progetto – coinvolgendo i bambini che non possono andare a mare».
Il prospetto itinerante, che vedrà i volontari spostarsi da rione a rione, prevede «momenti di animazione, giochi di squadra, attività ludico-ricreative, che consentiranno ai bambini rimasti in città di vivere con gioia il periodo estivo ed ai volontari di acquisire maggiore conoscenza del territorio medmeo, attivando, così, uno spirito di gruppo che sia da esempio per gli stessi ragazzini, in modo da far loro recepire il senso di solidarietà e condivisione che caratterizza il volontario “CRI”».
Lo scopo principale di questa esperienza è quello di intervenire sui più piccoli, i futuri cittadini rosarnesi, «formulando dei percorsi di educazione, ricchi di stimoli positivi, che daranno ampio spazio alla fantasia, cercando di rendere positivo e stimolante l’ambiente in cui si vive». “Giroquartiere” vedrà impegnati tutti i volontari della “CRI” (Comitato Provinciale di Reggio Calabria- sede di Rosarno), i quali saranno impiegati nelle varie attività relative al progetto, articolando il loro intervento in turni su 3/6 giorni settimanali, in orari pomeridiani.
«Va infine ricordato – ha aggiunto Gabriella Andreacchio, responsabile locale – che è stato da poco completato il 2°corso base “CRI”, che ha arricchito l’organico di ben 22 nuovi volontari, che si aggiungono al gruppo già esistente». Il direttore di corso è stato l’’avv. Antonio Bosco del comitato locale di Monasterace.
Francesco Comandè