Nella difficile ripresa da un lungo periodo che ha costretto tutti a rivedere le proprie priorità e rivalutare l’importanza dei rapporti sociali e il valore della “lentezza”, nasce il jingle “Croccante Calabrese”.
Un inno a una nuova speranza, alla riscoperta dei nostri valori, di ciò che siamo, della passione per il cibo buono e genuino e del senso di appartenenza al proprio territorio e alla comunità umana.
Il jingle melodioso si presenta con un video accattivante che intreccia musica e immagini, in una sinfonia dei sensi, che evocano il naturale istinto dello stare insieme, della convivialità, assecondando i desideri del palato, incontro a sapori vecchi e nuovi che caratterizzano un prodotto gastronomico di eccellenza.
L’impasto a lunga lievitazione, infatti, mani sapienti e materie prime di qualità fanno di questa pizza un prodotto unico, ricco di gusto e sapienza.
La Croccante Calabrese è un prodotto ispirato a una tradizione gastronomica antichissima, delle regioni meridionali, un prodotto tradizionale e cosmopolita, al tempo stesso, un piatto dunque genuino e gustoso al passo con le tendenze del settore enogastronomico.
Il brano composto porta la firma di Carmelo Labate, autore e produttore, noto nel panorama musicale a livello internazionale, che vanta collaborazioni con grandi nomi come New Trolls, Pino Daniele, Ricchi e Poveri, Tullio De Piscopo, solo per nominarne alcuni. È stato docente di ingegneria del suono e ha partecipato in qualità di autore e produttore musicale a diverse edizioni del Festival di Sanremo. Attualmente, segue varie produzioni di artisti emergenti e realizza lavori per il mondo della comunicazione e della pubblicità.
Labate ha magistralmente interpretato lo spirito ricco di speranza e di passione del fondatore della Scuola Italiana di Ristorazione Wine-Food, nonché inventore della “Croccante Calabrese”, Bruno De Rose, per una ripresa alla normalità che rafforzi la voglia di condivisione di momenti aggreganti, anche davanti a un tavolo con semplicità, ma pure con empatia e solidarietà. Perché… anche le situazioni peggiori migliorano con una buona pizza.