La crisi che attanaglia il comparto del bergamotto continua a pesare sul territorio calabrese, mentre le speranze di ristori richieste all’assessore Gallo da Copagri si affievoliscono. Le tempistiche si allungano e il prodotto, ormai stramaturo, rischia di rimanere invenduto. A complicare ulteriormente la situazione, l’iter per l’ottenimento del marchio IGP è rallentato da ricorsi al TAR, avanzati da chi teme di perdere il monopolio del settore.
Questi temi sono al centro del convegno intitolato “Il bergamotto di Reggio Calabria è davvero oro verde?”, organizzato dal Rotary Club Melito Porto Salvo Area Grecanica Capo Sud e ospitato oggi alle 17:00 presso l’aula magna dell’istituto scolastico “Euclide” di Bova Marina. Tra i relatori figurano Rosario Previtera, presidente del Comitato promotore dell’IGP “Bergamotto di Reggio Calabria”, e Giuseppe Falcone, Enrico Ligato e Giuseppe Mangeruca, che offriranno le loro analisi e prospettive.
Giuseppe Falcone, rappresentante del Comitato dei bergamotticoltori reggini e di Anpa Calabria – Liberi Agricoltori per l’area grecanica, ha ribadito con fermezza la drammaticità della situazione: “Alcuni mesi fa avevo previsto un crollo del prezzo del bergamotto, e così è stato. Attualmente si arriva a malapena a 30 euro al quintale, laddove si riesce a venderlo, considerando che molte industrie lo rifiutano.” Falcone ha inoltre sottolineato come questa crisi non sia dovuta a una sovrapproduzione, ma a una concorrenza sleale proveniente da altre regioni, con prezzi nettamente inferiori che svalutano il prodotto locale.
Ad aggravare la situazione è il ritardo nei pagamenti ai produttori da parte di alcune cooperative che si occupano dell’acquisto del bergamotto per conto delle industrie. Questo ha portato a richieste di note di credito per dimezzare i prezzi, alimentando ulteriormente la sfiducia nella filiera.
Un punto centrale del dibattito è l’importanza del riconoscimento dell’IGP, che potrebbe rappresentare una vera svolta per il settore, consentendo di affrancarsi dall’industria e aprirsi al mercato del fresco, sempre più richiesto dalle grandi catene e cooperative europee. Nonostante i ricorsi al TAR e le difficoltà burocratiche, la pubblicazione del disciplinare IGP in Gazzetta Ufficiale appare ormai vicina, come confermato dagli ultimi sviluppi.
Il convegno di Bova Marina rappresenta quindi un’occasione per fare il punto sulla crisi del comparto e discutere le strategie per il futuro, affinché il “sistema consolidato” non continui a penalizzare i bergamotticoltori calabresi.