I prossimi 21, 28 e 29 dicembre 2018 andrà in scena, all’Auditorium “Don Rocco Iaria” della Chiesa Santa Famiglia di Palmi, una rappresentazione teatrale inedita dal titolo “L’Eloquenza del Silenzio”, tratta dall’omonimo romanzo scritto da Rocco Cosentino, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, e ispirato a una storia vera. L’adattamento teatrale è stato curato dal Giovanni Parrello, regista della compagnia teatrale Great Talent.
Martedì 18 dicembre, alle ore 17.00, è in programma la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, che si terrà presso l’Auditorium della Chiesa Santa Famiglia di Palmi, in tale occasione sarà presente l’autore dell’opera ed il Cast al completo degli attori che metteranno in scena “L’Eloquenza del silenzio”.
La storia racconta le vicende dello “squadrone della morte” della Questura di Como nel 1943, durante la dittatura fascista, fino alla liberazione del 25 aprile 1945; le iniziative del movimento partigiano e l’attività dei tribunali del popolo.
Un cast di 25 attori, con l’ausilio di costumi d’epoca, immagini, ambientazioni e musiche, metterà in scena la ricostruzione multi temporale degli avvenimenti narrati nel romanzo, ispirato ad una storia realmente accaduta.
L’eloquenza del silenzio di Rocco Cosentino è un romanzo storico dalle fosche tinte noir. I protagonisti sono due giovani dalle belle speranze Gustavo e Rocco, stessa città di origine: Palmi; stessa meta: Como; due epoche diverse: passato e presente; Gustavo intrepido funzionario di polizia condannato dal tribunale militare straordinario di guerra alla pena di morte mediante fucilazione nella schiena; Rocco, brillante studente in giurisprudenza, obbligato dagli eventi ad abbandonare gli studi e cercare lavoro. I due percorreranno una strada in salita guidati dalla sapiente arte di un regista occulto, il fato li prenderà ben presto per mano e li accompagnerà nel difficile cammino della loro esistenza che avrà un inesorabile epilogo, ora drammatico ora pieno di speranza. La storia rappresenta uno spaccato storico dell’Italia dell’ultimo periodo della dittatura fascista e della resistenza, fino alla liberazione del 25 aprile 1945 ad opera delle forze alleate.
La rappresentazione è realizzata a cura dell’Associazione culturale Great Talent che è stata fondata a Palmi nel 1994, e ha esordito con la rappresentazione del giallo di Agatha Christie “Trappola per topi”. Tra le opere di maggior successo rappresentate: “Processo a Gesù” di Diego Fabbri nel 1996; “L’amico di papà” di Eduardo Scarpetta nel 1997; “Gli Innamorati di Carlo Goldoni” nel 1998; Il malato immaginario di Molière nel 2001; “Così é se vi pare” di Luigi Pirandello nel 2005; “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta nel 2009; “Verso l’ora zero” di Agatha Christie nel 2011; “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta nel 2013; “Edipo Re” di Sofocle nel 2014; “La Locandiera” di Carlo Goldoni nel 2015; “L’Angelo custode” di Alfred Savoir nel 2017, e adesso “L’Eloquenza del silenzio” di Rocco Cosentino.
Il prossimo lavoro in cantiere è un’opera di Leonida Repaci dal titolo “La barba alla morte”, quindi ancora una volta l’associazione Great Talent spazia nel panorama dei generi teatrali e delle opere, degli autori e dei periodi storici. Con l’Eloquenza del silenzio è iniziata la serie delle rappresentazioni teatrali inedite, scritte da autori contemporanei calabresi.
Il Cast de “L’ Eloquenza del Silenzio” è così composto:
Giudice Presidente: Filippo Nostro; Primo Giudice a latere: Alessio Surace; Secondo Giudice a latere: Antonino Gioffrè e Giulio Nicotra; Giovanni Barbuto, funzionario di P.S. presso la questura di Como: Maurizio Colosi; Lino Pallotta, questore di Como: Gianni Parrello; Gustavo Marletta, vicequestore di Como: Saverio Riotto; Enrica Bonelli, moglie di Gustavo: Annamaria Bartuccio; Rocco Colonnese, studente universitario: Mimmo Latino; Laura Romano, fidanzata di Rocco: Maria Francesca Cipri; Giovanni Romano, fratello di Laura: Giulio Nicotra e Antonino Gioffrè; Cesare Bellinvia, cuciniere presso la questura di Como: Vincenzo Versi; Suor Salvatorina: Domiziana Pezzani; Mario Silvano, editore – giornalista: Cristoforo Bovi; Adolfo Bernini, professore universitario in pensione: Giuseppe Zampogna; Livio Santelli, agente di P.S. presso la questura di Como: Filippo Rinaldi; Umberto Roncati, agente di P.S. presso la questura di Como: Vincenzo Borgese; Virgilio Bernabei, avvocato: Tony Borgese; Guido Fiorenza, farmacista: Saverio Gioffrè; Maria Errigo, zia di Gustavo: Raffaella Condello; Domenico Marletta, zio di Gustavo: Giuseppe Ranieri; Giuseppe Marletta, fratello di Gustavo: Vincenzo Zirino; Cesare Bellinvia, anziano ex cuciniere presso la questura di como: Salvatore Repaci;
Gianni Parrello ha curato l’adattamento teatrale dell’opera e la regia; aiuto regia: Mauro del Sordo e Maurizio Colosi; Direttore di scena: Chiara Pugliese; Assistente di scena: Giuseppe Militano; Consulenza musicale: Cristoforo Bovi; Costumi: Concetta Zirino; Trucco e parrucco: Elisabetta Melara e Rocco Melara; Fotografia e Videoproduzione: Enzo Barone; Audio e luci: TR live di Luca Riccio e Paolo Tassone; Coordinamento tecnico: Pino D’agostino; Allestimento scenico: Saverio Ceravolo e Valerio Marrapese; Addetti stampa e promotion: Mimmo Latino e Alessio Surace.