L’Amministrazione Comunale di Polistena, in riferimento alla nota a firma del Commissario straordinario dell’ASP di Reggio Calabria del Direttore Sanitario della stessa Azienda Sanitaria, respinge le parole gravi utilizzate contro il nostro Sindaco Michele Tripodi.
Le prerogative di un Sindaco, autorità sanitaria locale, non possono e non debbono essere mai apostrofate come “scorrettezze istituzionali” soprattutto quando le iniziative assunte mirano a dare supporto ai temi che riguardano appunto la sanità pubblica e un presidio ospedaliero come quello di Polistena, oggi in grande difficoltà. Delegittimare l’azione dei Sindaci è un malcostume che appartiene ad altre epoche e ad ordinamenti che nulla hanno a che fare con la storia democratica delle nostre istituzioni rappresentative.
La battaglia per il diritto alla salute non può essere oscurata da polemiche che, seppure animate da gravi episodi questi sì scorretti come la nota in questione, non sono argomenti principali e di interesse per la sanità pubblica e comprensoriale.
Viceversa, i temi su cui rilanciare il nostro impegno sono molteplici. Ad esempio, chiediamo al Commissario e al Direttore Sanitario dell’ASP di Reggio Calabria come intendano gestire i vuoti di organico, che diventeranno da qui a poco crateri, che di fatto costringono i cittadini a migrare fuori regione per curarsi. Di questo passo, a breve, insieme ai cittadini migreranno anche i giovani operatori sanitari specializzandi e i medici superstiti dell’ospedale di Polistena che ogni giorno faticosamente resistono per assicurare in condizioni precarie, un minimo di servizio alla popolazione e che ringraziamo vivamente.
Chiediamo ancora al Commissario e al Direttore sanitario come vogliano occuparsi della gestione del SUEM 118 sprovvisto di medici, o come pensino di sostituire il personale prossimo alla pensione nei reparti di Rianimazione Anestesia, o infine come ritengano di riorganizzare il Centro Vaccinale di Polistena, avamposto ospedaliero in risposta alla pandemia, e a quanto pare prossimo alla chiusura.
L’Ospedale di Polistena e le attività sanitarie pubbliche non possono rischiare di interrompere i loro servizi per una mancanza di programmazione e di visione di una Azienda che da anni, non è riuscita a bandire i concorsi a tempo indeterminato se non in rarissime occasioni.
Esprimiamo pertanto sostegno e gratitudine nei confronti del Sindaco Michele Tripodi per il suo impegno incessante e costante, portato avanti con costanza nella battaglia per una sanità pubblica territoriale che funzioni, reso al servizio dei bisogni individuali e collettivi dei cittadini.
Polistena, il suo Sindaco, la sua Amministrazione Comunale saranno, come sempre, in prima linea al fianco dei cittadini per rivendicare con forza e determinazione il diritto alla salute sancito nella nostra Costituzione.