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Invitalia procede con l’appalto integrato e illustra la Casa della Comunità di Taurianova

«Era da anni che non registravamo nei vertici dell’Asp una così evidente efficacia e prontezza, così da farci tornare dalla riunione di Reggio Calabria con la certezza che anche per la Casa della Comunità e per il Centro operativo territoriale, gli interventi programmati a Taurianova e inseriti fra quelli finanziati con il Pnrr, siamo passati dalle parola ai fatti».

È quanto afferma il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, in esito alla convocazione nella sede dell’azienda sanitaria reggina dove è stato illustrato, agli amministratori dei centri coinvolti, lo stato dell’iter dell’appalto integrato – progettazione ed esecuzione dei lavori – che Invitalia sta gestendo. Per il comune di Taurianova ha partecipato, oltre al sindaco, il consigliere delegato alla Sanità, Raffaele Scarfò.

«Quello che ci hanno fatto vedere – commenta il sindaco – è un progetto veramente all’avanguardia per migliorare i servizi al cittadino, offerti all’interno dell’ex poliambulatorio, oggi trasferito nei locali di largo Bizzurro messi a disposizione dal Comune. Abbiamo visto come verranno riqualificati i due piani della struttura e la facciata, sincerandoci non solo di un cronoprogramma che verosimilmente consentirà di avviare i lavori già nel prossimo anno, visto che è in dirittura d’arrivo il progetto esecuti, ma anche di una scelta funzionale che premia la volontà di considerare la futura Casa della Comunità anche per la sua capacità di autoprodurre per il fabbisogno energetico, rispettando l’ambiente attraverso l’installazione di pannelli solari sulla facciata in vetro».

Biasi, nel ringraziare il direttore dell’Asp Lucia di Furia per il costante contatto mantenuto con gli amministratori taurianovesi, ha ribadito l’importanza dei due interventi previsti che, anche grazie anche al coordinamento del Dipartimento Salute della Regione e alla cabina di regia del commissario Roberto Occhiuto, ridanno centralità a Taurianova nelle politiche sanitarie per la Piana di Gioia Tauro.

«Consideriamo la Casa e il Centro Operativo – conclude il sindaco – come il doveroso risarcimento storico che abbiamo strappato dopo gli scippi del passato e siamo oggi fiduciosi che il ruolo di un organismo governativo prestigioso come Invitalia e il costante monitoraggio dei tecnici dell’Asp consentono di ottenere in tempi certi questi risultati, frutto anche di nostre proposte avanzate senza mai perdere la nostra capacità di vigilanza rispetto ad un settore, come quello della sanità, che finalmente è in grado di offrire quelle risposte che i taurianovesi e i cittadini della Piana meritano».

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