Riceviamo e pubblichiamo:
Forse è l’unico caso in Italia. A Palmi, d’ora in poi a dirigere il delicato settore dei Lavori Pubblici saranno due assessori: Melara e Pace. Anzi tre,se consideriamo la delega, inerente la sistemazione delle strade cittadine, affidata dal Sindaco Barone al consigliere Surace.
Per una volta non ci sentiamo di criticare la scelta del Sindaco. A Palmi, in effetti,è un pullulare di cantieri. Serviva, quindi, una “task force” dalle enormi capacità operative in grado di portare a termine le grandi e piccole opere.
Francamente, al di là della facile ironia, dopo quest’ultima trovata, mutuando il titolo di un bellissimo film del compianto Massimo Troisi, non ci resta che piangere.
A distanza di tre mesi nulla è cambiato. Barone, dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto un suo assessore, aveva promesso un cambiamento epocale. Anche sotto la spinta degli esponenti del nuovo centro destra e del consigliere Surace, per alcuni assessori, con in testa Natale Pace, la sorte sembrava definitivamente segnata. Quindici giorni fa, dopo una squallida manfrina, il Sindaco ha invece confermato tutti gli assessori, lasciando solo un posto vacante, quello che era occupato dall’assessore Isola prontamente dimissionatoper i guai giudiziari.
Nel riaffidare le deleghe, toglie quella ai Lavori Pubblici all’Assessore Natale Pace e la affida all’Assessore Carmelo Melara. Una soluzione che, evidentemente, non ha soddisfattoPace,al punto tale, hanno riferito alcuni rumors, che avrebbe addirittura minacciato di lasciare l’assessorato (Decisione che avrebbe fatto bene a prendere, visto i danni che ha combinato a partire dalla scandalosa gestione di Villa Repaci, del PRU edel PSC, bocciato, sia dalla Provincia sia dalla Regione, e in questo momento sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Palmi).
A quanto pare la minaccia ha prodotto i suoi effetti. Barone dopo quindici giorni ci ripensa. Incurante dei mal di pancia del consigliere Surace, che non voleva Pace in Giunta, e sensibile alle minacce, con il Decreto n. 5 (l’ennesimo), rimodula le deleghe e spacchetta quello dei Lavori Pubblici. Ma cosa si è inventato il novello ‘mago Zurlì’? All’assessore Carmelo Melara affida la gestione delle piccole opere pubbliche, (di importo fino a 100.000 euro), mentre all’assessore Natale Pace affida la gestione delle opere per importi superioriai 100.000 euro.
A cosa serve un’operazione del genere? Perché affidare a due assessori pratiche che sono gestite dallo stesso ufficio? La gestione politica amministrativa di un Comune importante come Palmi, non può diventare una distribuzione di ‘caramelle’ per accontentare questo o quel rappresentante di maggioranza. “cui prodest”?
Lo diciamo ormai da tanto tempo. La maggioranza di centrodestra ha portato nel baratro la città. Il Sindaco farebbe bene a lasciare Palazzo San Nicola. Sono certo che nessuno, a parte i suoi stretti sodali, lo rimpiangerà.
Enzo Infantino
Laboratorio Politico Progresso e Libertà