Non tarda ad arrivare la risposta del sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio al deputato della Lega Domenico Furgiuele, che lunedì ha presentato un’interrogazione parlamentare dopo l’incendio divampato il 13 luglio scorso nella sede della Poly2Oil.

Nel documento indirizzato al Ministri dell’ambiente, a quello dell’Interno e allo stesso Furgiuele, Ranuccio scrive: «Il deputato della Lega Domenico Furgiuele ha presentato un’interrogazione ai Ministri dell’ambiente e dell’interno sull’incendio alla Poly2Oil, accusandomi di grave negligenza e mancanza di rispetto per la sicurezza e la salute dei cittadini e la tutela del territorio. Questa mattina ho inviato una nota ai Ministeri competenti ed all’incauto onorevole, dando conto di tutte le iniziative poste in essere dal Comune di Palmi per fronteggiare l’emergenza, smentendo punto per punto e con i fatti la superficiale disamina suggerita da qualcuno all’onorevole Furgiuele».

Prosegue la nota del sindaco: «L’unica cosa corretta da fare, per l’appunto fatta nell’immediatezza, era quella di attivare la Protezione civile locale, informare la popolazione di ciò che stava accadendo, rapportarsi con la Protezione civile regionale, con l’ARPACAL, con i Vigili del fuoco, con il Commissariato di Polizia di Palmi e con la Prefettura. Ma questo Furgiuele ed il suo suggeritore non lo sanno».

«Furgiuele ignora la legge, non conosce il Piano di protezione civile della nostra città e, da ciò che scrive, posso anche dedurre che non conosca il significato del termine ordinanza – aggiunge Ranuccio – Ogni valutazione sulla gravità dell’emergenza e sulle misure da adottare è passata, così come previsto dalla legge in questi casi, dalla Prefettura, che ringrazio per il supporto costante nei giorni dell’incendio».

«Rimane l’amarezza per un’operazione del tutto strumentale, in perfetto stile leghista, insieme ad accuse infamanti che rispedisco al mittente – commenta il sindaco – Un pizzico di attenzione e quel minimo di approfondimento normativo in materia richiesto dalla serietà del tema trattato, avrebbero consentito all’onorevole Furgiuele di evitare una magra figura».

Conclude la nota: «La nostra città è comunque pronta ad accoglierlo, così che possa spiegare, ad esempio, perché abbia inteso sostenere l’autonomia differenziata che penalizzerà tutti i cittadini del Mezzogiorno, compresi i suoi elettori».