Pablo Picasso diceva che “l’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono da ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno”.
E lo stesso variegato mix di sensazioni ha infuso prepotentemente i locali de Le cisterne di Gioia Tauro grazie ad una mostra “di forme e colori” che si è conclusa ieri sera dopo 17 giorni di vita.
L’idea è nata all’interno dell’associazione Pensionati, presieduta da Natal Zucco, grazie anche alla direzione artistica di Totò Castellano e alla collaborazione di una commissione formata da Cosimo Allera, Adele Canale, Angelo Nostro e Carmelo Raco.
Un successo che forse neanche gli stessi organizzatori si sarebbero aspettati e che ha creato un movimento culturale nella città del porto che ha letteralmente ravvivato gli animi.
“È stata la mostra della cultura, – ha detto Carmelo Raco durante uno degli ultimi interventi – Si tratta di una pietra nello stagno alla quale susseguiranno diversi anelli”.
Quasi 40 artisti provenienti da tutta la Calabria hanno esposto le loro opere e i loro cuori ai tanti visitatori più o meno esperti in cerca di condivisione.
Graditissima la partecipazione da parte dei giovani, in particolare degli studenti del liceo artistico di Palmi che hanno dato un grande contributo alla buona riuscita dell’evento.
“I giovani hanno dimostrato di saper fare, di voler fare e che a discapito di qualunque altra opinione, rappresentano un bellissimo futuro”. Queste le parole di apertura e positività di Totò Castellano. Le stesse parole pronunciate ad ogni singolo artista che con timidezza o spavalderia ha presentato le proprie creazioni.
Anche il sindaco della città Aldo Alessio ha dimostrato entusiasmo nei confronti dell’iniziativa partecipando ai vari dibattiti insieme a Carmen Moliterno, assessore alla cultura.
Di grande rilievo inoltre l’intervento del critico d’arte Marcello Anastasi.
“L’arte include, da una seconda opportunità. – ha detto – Questa mostra è stata per Gioia Tauro uno straordinario momento di aggregazione sociale. Ci sono tante risorse positive ed è da qui che bisogna ripartire. L’arte è l’espressione della bellezza e non possiamo farne a meno già solo per il semplice fatto che rende la nostra vita più piacevole. È un momento di evasione dalla tristezza. L’arte ha questo potere”.
Insieme ad Anastasi diversi ospiti hanno reso speciale la manifestazione. Si tratta ad esempio di Xante Battaglia e Maurizio Carnevali.
Ma soprattutto a vincere è stata la partecipazione dei cittadini pronti ad applaudire gli artisti che ieri sera hanno ricevuto uno per uno il proprio attestato, e un’esperienza in più che senza dubbio influirà sui prossimi capolavori.