GIOIA TAURO – E’ stato accolto sul sagrato di piazza Duomo, poco prima delle dieci di ieri mattina, il vescovo della diocesi di Oppido Palmi Francesco Milito, dal dirigente scolastico dell’Istituto Paolo VI-Campanella Vincenzo La Valva e dal parroco del Duomo Don Antonio Scordo.
Milito in visita presso l’Istituto scolastico Paolo VI ha ricevuto il benvenuto dal “Coro della gioia”, complesso di voci bianche della scuola dirette dall’insegnante Francesca Bagalà.
I saluti del dirigente a nome della comunità scolastica sono poi giunti al vescovo, che ha successivamente proceduto ad impartire la solenne benedizione nei locali della scuola.
I corridoi pieni di scolari in festa con bandierine tra le mani, hanno fatto da cornice alla visita di Milito tra le aule e gli uffici dell’Istituto, tra il personale scolastico e i docenti. Il vescovo lungo i corridoi si è soffermato a salutare i bambini porgendo particolare attenzione agli scolari diversamente abili.
«E’ stata una giornata storica per Gioia Tauro – ha detto La Valva – l’iniziativa ha coinvolto più di settecento alunni ma anche tantissime famiglie, almeno un centinaio, che hanno partecipato a questa mattinata di festa. Merito dei bambini – ha concluso- ma anche degli insegnati e delle famiglie».
Il momento di festa si è poi trasferito nella chiesta del Duomo, dove l’Orchestra della scuola media Campanella ha eseguito due brani musicali. I bambini presenti si sono invece dilettati in momenti di preghiera recitate in lingua inglese e in lingua italiana nonché a porgere domande direttamente al vescovo.
Particolare è stato il momento il cui è stato consegnato a Milito un candelabro realizzato dal maestro seminarese Antonio Ferraro nonché i proventi della raccolta di beneficenza fatta tra docenti e bambini, oltre seicento euro, che saranno destinati alla costruzione di un pozzo in Costa d’Avorio.