Riceviamo e pubblichiamo:
Il vile gesto compiuto ai danni della dott. ssa Lanzetta e della sua famiglia non può essere considerato come un atto di minaccia e di intimidazione. L’azione criminale di stampo tipicamente mafioso che è stata portata a compimento non aveva solo l’obiettivo di incutere paura e terrore. I criminali che vigliaccamente nell’ombra hanno pensato e realizzato questo attentato volevano colpire anche le persone. Ed e’ solo per una circostanza fortuita se le persone sono rimaste incolumi.
Da qui l’assoluta gravità dell’attacco della criminalità organizzata che evidentemente non accetta che nel comune di Monasterace possano esserci un sindaco ed un’amministrazione comunale non condizionata dagli interessi mafiosi e capace di portare avanti l’azione amministrativa all’insegna della legalità e della trasparenza.
Conosco personalmente la dott.ssa Lanzetta e in diverse circostanze ho avuto modo di apprezzare il buon lavoro amministrativo che sta portando avanti nel comune di Monasterace con risultati apprezzabili e significativi, tant’è che proprio alle recenti elezioni amministrative la dott.ssa Lanzetta è stata riconfermata sindaco di Monasterace con un largo suffragio popolare.
Sono sicuro che la dott.ssa Lanzetta proseguirà con più forza e determinazione il suo impegno politico-ammministrativo per portare ancora più avanti il processo di cambiamento e di crescita del comune di Monasterace che ha contrassegnato in questi anni la sua attività.
Ovviamente la dott.ssa Lanzetta non può essere lasciata sola in questo delicato e particolare momento. Istituzioni, partiti, sindacati, associazioni, movimenti, singoli cittadini devono mobilitarsi per fare sapere a tutti e specialmente ai mandanti ed agli autori di questa efferata azione criminale che la società civile, in tutte le sue espressioni, si stringe attorno a Maria Carmela Lanzetta, alla sua famiglia ed all’Amministrazione Comunale.
In questo contesto è necessario che ciascun organo dello Stato faccia la sua parte con efficacia ed incisività: In tal senso sarebbe molto importante riuscire rapidamente ad individuare e colpire mandanti ed esecutori di quella che poteva essere una vera e propria strage. Mi auguro che le forze dell’ordine raggiungano presto questo risultato senza dimenticare la necessità inderogabile di garantire sicurezza e tranquillità alla dott.ssa Lanzetta ed alla sua famiglia.
Reggio Calabria, 26.6.2011
IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PdCI
MICHELANGELO TRIPODI