Riceviamo e pubblichiamo:
I consiglieri comunali del Partito Democratico di Rosarno accolgono con insoddisfazione la proposta dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria in merito al piano di dimensionamento scolastico, prospettata dall’assessore Giovanni Calabrese. Un iter complesso che sicuramente meritava maggiore attenzione e cautela. Non bastavano i tagli indiscriminati per le nostre scuole, ma anche l’applicazione di una norma, la legge n.111 del 2011, che getta le istituzioni scolastiche nel caos, crea ulteriori difficoltà e tensioni nelle scuole.
Nello specifico, il gruppo del PD, in relazione alla proposta di accorpare lo storico Circolo Didattico “Marvasi” di Rosarno, all’Istituto Comprensivo di Laureana di Borrello, ritiene che l’Ente provinciale abbia proceduto non tenendo conto innanzitutto della proposta avanzata dall’Amministrazione comunale, quella di creare un unico istituto comprensivo a Rosarno, in subordine prevedeva l’aggregazione con la scuola di S. Ferdinando, comune vicinissimo, legato da storici rapporti. Ma soprattutto la scelta non va certo nella direzione di valorizzare gli Istituti Comprensivi come strutture capaci di garantire lo sviluppo della continuità didattica, infatti, a bambini che iniziano a frequentare la scuola dell’infanzia bisogna dare la possibilità di proseguire fino alla scuola media in una istituzione scolastica che garantisca loro un percorso didattico di continuità. Al contrario, la scelta dell’Ente provinciale è solo un intervento burocratico e autoritario che mette insieme scuole elementari e scuole medie lontane chilometri, che non tiene conto delle esigenze e dei diritti dei nostri ragazzi alla istruzione e alla formazione.
A tale proposito il gruppo consiliare del Pd auspica una pronta revisione della proposta provinciale, elaborando una soluzione nuova – chiaramente concertata con l’amministrazione comunale – non solo ridando dignità ad un patrimonio scolastico storico della città, come l’Istituto “Marvasi”, ma che si prefigga l’obiettivo di una razionalizzazione – semmai la legge Gelmini davvero possa portare a questo – che rispetti i basilari principi di diritto allo studio e alla continuità per gli alunni.
I Consiglieri Pd:
Filippo Italiano (Capogruppo)
Pasquale Calarco
Francesco Bruzzese
Maria Borgese
Grace D’Agata
Andrea Il Grande