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Il ministro Riccardi al Campo d’accoglienza di Rosarno

Rosarno, Riccardi, Tripodi al Campo d'Accoglienza

ROSARNO – Nella tarda mattinata di oggi Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione Internazionale e l’integrazione, è arrivato a Rosarno per vedere e capire di presenza la situazione in cui versano gli immigrati della Piana di Gioia Tauro. Appena giunto in Calabria, Riccardi ha scelto come prima tappa il Campo d’Accoglienza di contrada “Testa dell’Acqua”, rinviando a pomeriggio la riunione in prefettura prevista al suo arrivo.

Ad attenderlo nella cittadina medmea, oltre al primo cittadino Elisabetta Tripodi (che la scorsa settimana lo aveva invitato a fare un giro nella cittadina “simbolo della multiculturalità calabrese”) ed alla sua giunta, vi erano Gaetano Rao, assessore provinciale all’immigrazione, Giovanni Arruzzolo, consigliere provinciale di maggioranza, il vescovo della Diocesi di Oppido/Palmi, mons. Luciano Bux accompagnato dal suo vicario Don Pino Demasi, il prefetto Luigi Varatta, tutti i rappresentanti delle associazioni attive sul territorio rosarnese ed il sindaco di San Ferdinando, Domenico Modafferi. Grande assente la regione Calabria.

Riccardi e Varatta nella 2° Zona Industriale

Dopo i saluti di rito, il ministro ha voluto visionare di persona l’interno del campo, i cui posti, a breve, aumenteranno di 100 unità grazie all’arrivo di 10 containers aggiuntivi promessi da Franco Torchia, sottosegretario alla Protezione Civile. A fare da Cicerone ci ha pensato Michelangelo Rosarno, rappresentante dell’associazione “Il mio amico Jonathan”, che da 2 anni si occupa della gestione del presidio, spiegando minuziosamente a Riccardi le dinamiche giornaliere della vita svolta all’interno del presidio.

Presa visione della struttura rosarnese, che al momento ospita circa 120 ragazzi d’origine africana, il fondatore della comunità di Sant’Egidio, accompagnato dal Prefetto Varratta ha visitato l’area della seconda zona industriale nella quale, a giorni, sarà allestita una tendopoli che ospiterà circa 300 ragazzi, e che sarà capace, grazie ad una cucina da campo, di fornire 500 pasti quotidiani per i lavoratori.

Al termine del giro, il ministro si è diretto verso palazzo “S. Giovanni” a Rosarno, dove ad attenderlo, oltre a tutta l’amministrazione rosarnese, vi erano i parroci cittadini, mamma Africa ed un gran numero di ragazzi provenienti dal continente africano.

Francesco Comandè

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