La Scuola di Recitazione della Calabria si conferma punto di riferimento per i progetti formativi del Giffoni al Sud.
Dallo scorso 27 novembre, e fino al prossimo 2 dicembre, la realtà diretta da Walter Cordopatri sarà protagonista di due differenti percorsi che coinvolgeranno oltre 3500 adolescenti.
La terza edizione del Giffoni School Experience, percorso dedicato alle scuole del territorio, e il campus Andata e Ritorno “Sedici modi di dire ciao”: un’iniziativa selezionata dall’impresa sociale “Con i Bambini”, interamente partecipata da Fondazione con il Sud, che vedrà protagonisti ragazze e ragazzi provenienti da Campania, Calabria, Basilicata, Sardegna e Veneto.
Lunedì scorso, all’interno della sede della SRC di Cittanova, i due percorsi sono stati presentati in conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del patron del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, della vicepresidente della Giunta regionale Giusy Princi, del direttore della scuola Walter Cordopatri, del sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, del responsabile dei progetti del Giffoni Marco Cesaro, della giovanissima attrice Nicole Sorace, allieva della SRC che a soli quattordici anni è stata scelta come protagonista del film Disney “The First Omen-The Jackal”.
Un ulteriore tassello qualificante che sta accompagnando la Scuola di Recitazione della Calabria nel suo percorso di istituzionalizzazione.
«Da sei anni collaboriamo con il Giffoni – ha sottolineato Cordopatri – che per noi è grande fonte di ispirazione. Qui un tempo c’era un carcere, mentre oggi questo spazio è aperto a tutti. Siamo cresciuti e abbiamo costruito cose impensabili, con perseveranza, competenza e un po’ di sana follia. A fare la differenza, passo dopo passo, il lavoro di squadra».
«Quando sono venuto per la prima volta a Cittanova – ha ricordato Claudio Gubitosi – ho trovato una realtà in fermento e un terreno fertile dove far attecchire buone idee. Le cose che noi facciamo sono una miscela di componenti. Il prodotto straordinario di collaborazioni, dove ognuno mette una parte di sé e delle sue competenze. E quello che succede qui è qualcosa che migliora il mondo. Un laboratorio che genera bellezza grazie alla cultura e alla fantasia. A Giffoni i ragazzi crescono e imparano velocemente a stare insieme. Un modo straordinario per uscire dall’equivoco che vuole i ragazzi la forza del futuro senza però una cittadinanza nel presente. Le cose iniziamo a cambiarle da ora».
Entusiasta delle attività svolte a Cittanova anche la vicepresidente Giusy Princi: «Quello che fate qui è davvero importante – ha affermato – e sono certa che la Regione sarà dalla vostra parte in tutti quei percorsi di crescita che la scuola metterà in campo per il territorio e al servizio dei giovani calabresi».
Sin dalla nascita della SRC, l’Amministrazione Comunale di Cittanova ha sempre sostenuto il progetto animato da Walter Cordopatri. «Questa realtà – ha spiegato il sindaco Francesco Cosentino – è punto di riferimento per le politiche formative, didattiche e culturali del nostro territorio. Sosteniamo il progetto da sempre con convinzione. Per quanto riguarda il Giffoni, siamo orgogliosi della sua presenza costante a Cittanova. Il lavoro svolto da Gubitosi e dal suo team racconta di un’esperienza mondiale senza paragoni».
In particolare, “Sedici modi di dire ciao” è un progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, interamente partecipato da Fondazione con il Sud. L’iniziativa, ideata e realizzata da Giffoni, coinvolgerà per quattro anni migliaia di giovani, dagli 11 ai 17 anni, di Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave).
In questi giorni le attività stanno vedendo protagonista Cittanova grazie al supporto della Scuola di Recitazione della Calabria e Goodwill. Nei giorni scorsi, le ragazze e i ragazzi impegnati nelle attività hanno ricevuto la visita anche del presidente della Film Commission Calabria Anton Giulio Grande e dell’onorevole Tilde Minasi. «Questa scuola è un’eccellenza per la nostra regione – ha sottolineato la senatrice – e merita grande attenzione da parte degli attori istituzionali. Credo che il sostegno a questo percorso virtuoso sia importante per la stessa crescita del territorio».
Secondo Anton Giulio Grande: «questa struttura è un patrimonio di questa terra e l’augurio è che la SRC trovi i giusti riconoscimenti lungo la sua strada. La storia di Nicole Sorace è l’esempio lampante dell’importanza di questa scuola per la Calabria».