ROSARNO – Durante una conferenza stampa indetta nella mattinata di oggi presso palazzo “S. Giovanni”, Francesco Bonelli, assessore all’Innovazione Tecnologica e Giovanni Crotti, responsabile commerciale della Posytron, in presenza del primo cittadino Elisabetta Tripodi, hanno illustrato l’importante apporto di ePart, social network da ieri attivo presso il comune di Rosarno, che permetterà di geo-referenziare su mappe cittadine i luoghi dove si riscontrano disservizi che richiedono l’intervento dei gestori della cosa pubblica.
Rosarno è il primo ed unico comune della Calabria ad aver deliberato finora questo servizio, che ha lo scopo di diffondere il principio di “sussidiarietà quotidiana”, ossia quella serie di piccoli comportamenti ed abitudini che il cittadino mette in pratica svolgendo un’attività nell’interesse comune. Si tratta infatti di un servizio che avvicina le persone all’amministrazione locale, garantendo più incisività d’azione e una maggiore trasparenza nelle attività svolte e che farà risparmiare il comune .
«È una sfida che l’amministrazione si propone di vincere, un sistema di partecipazione costruttiva che punta ad un maggior rapporto di collaborazione tra amministrazione, uffici comunali e cittadinanza – ha spiegato Bonelli – che, oltre a velocizzare la trasmissione di segnalazioni da parte dei singoli cittadini ed il recepimento dell’istanza da parte dell’ente preposto, darà una maggiore contezza degli interventi effettuati sul territorio, delle situazioni sulle quali intervenire e la formazione di una statistica veritiera dell’azione amministrativa».
Il responsabile commerciale della Posytron ha esordito spiegando che «ePart s’inserisce nel social web (come Facebook e Twitter) unendo, alla partecipazione attiva degli utenti, le possibilità di poter inviare, tramite smartphone e tablet, foto e dati del GPS interno riguardanti disservizi riscontrati dai cittadini, rendendoli visibili oltee che ain tecnici comunali di competenza, a tutto il mondo del web». L’obiettivo primario è quello «di creare degli strumenti di democrazia partecipata per una gestione urbana “responsabile” – ha proseguito Crotti – come previsto dall’Action Plan europeo 2011-2015 e dai progetti nazionali di e-Government, il cui scopo è quello di limitare al minimo l’accesso fisico dei cittadini agli sportelli pubblici, evitando inutili congestioni».
La piattaforma sarà funzionante H24, 7 giorni su 7, «consentendo di fare segnalazioni senza aspettare l’orario di apertura degli uffici e rilevando ogni tipologia di problema presente sul territorio: ambiente, arredo urbano, barriere architettoniche, decoro pubblico, dissesto stradale, fognature, illuminazione pubblica, problemi idrici, randagismo, rifiuti e pulizia, segnaletica stradale».
Non si tratterà di semplici segnalazioni, quanto di proporre costruttivamente idee per migliorare il territorio sul piano della vivibilità. «La sfida nei confronti della cittadinanza – ha spiegato Crotti – non risulta essere il saper/poter risolvere un dato problema, quanto dare una risposta concreta ai cittadini, rendendoli dotti circa le azioni intraprese dai tecnici comunali nell’affrontare le singole istanze, riuscendo inoltre a sviluppare una proficua rete di scambi di idee». Il costo del servizio sarà ampiamente recuperato da tutti i mancati risarcimenti che il comune dovrà dare ai cittadini che tenteranno di fare causa legale all’ente, «visto che la giurisprudenza attuale – ha concluso il responsabile – è intervenuta affermando che qualora gli enti si dotino di strumenti il più possibile trasparenti, responsabilizzanti e divulgativi nei confronti della cittadinanza (come risulta appunto essere ePart), si possono limitare le speculazioni effettuate dai cittadini sulla cosiddetta legge sulle “insidie o trabocchetto”».
Francesco Comandè