GIOIA TAURO – Il consiglio comunale di domani, preceduto da numerose polemiche e da qualche incertezza sulla tenuta della maggioranza, è diventato un appuntamento cruciale per il sindaco Renato Bellofiore.
Il primo cittadino non dovrà preoccuparsi solamente di avere i numeri necessari per approvare il bilancio ma dovrà anche decidere se andare fino in fondo nella scelta di recedere dal consorzio Piana Sicura.
La decisione di uscire dal consorzio, che si occupa di sicurezza e video sorveglianza nei comuni di Gioia, San Ferdinando e Rosarno, fino a oggi era passata quasi sotto silenzio, ridimensionata dall’importanza dell’approvazione del bilancio.
Ad accendere la luce sulla questione e a restituirle rilevanza, è stato il vicesegretario regionale dell’Udc, che questa mattina ha diffuso un comunicato in cui esprime “forte disappunto” per la scelta del comune di Gioia Tauro.
«In una realtà ad alto rischio come la nostra – afferma Idà – un soggetto consortile come Piana Sicura dovrebbe rappresentare un punto d’incontro e di riferimento certo ed assodato e, per tale motivo, riesce davvero difficile comprendere il perché, l’amministrazione comunale di Gioia Tauro, non abbia nemmeno avvertito il bisogno di aprire un tavolo di confronto e di ritrovare e ricercare, insieme agli altri enti aderenti, le potenzialità, da poter eventualmente sfruttare, per addivenire ad un necessario rilancio del Consorzio».
Idà e Bellofiore sono due esponenti dell’Udc e questo conferisce maggiore importanza alla presa di posizione del giovane politico rosarnese. Accade raramente infatti che un dirigente dissenta pubblicamente sulle scelte politiche di un’amministrazione guidata da un sindaco del suo stesso partito.
Anche perchè Idà è netto nella presa di posizione assunta: «a margine di vari processi di aggregazione in atto – ha detto ancora – sarebbe alquanto singolare trovarci di fronte ad una frammentazione inspiegabile».
«Il mio auspicio – prosegue – ad ogni modo, è che il consiglio comunale di Gioia Tauro, a partire dalla rappresentanza dell’Udc e passando sia dallo schieramento di maggioranza che di minoranza, avvii una riflessione in ordine alla possibilità di rilanciare il Consorzio Piana Sicura, magari prospettando l’allargamento della sua operatività, in termini di legalità e di sicurezza – conclude Giuseppe Idà – verso altri comuni del comprensorio, nei quali persistono identiche ed annose problematiche».
Negli ultimi giorni il sindaco Bellofiore ha scelto la via del silenzio e non ha risposto agli attacchi arrivati dall’opposizione e dal consigliere provinciale Rocco Sciarrone. Il primo cittadino cambierà strategia con Idà o continuerà a non rilasciare dichiarazioni? E soprattutto la presa di posizione dell’Udc regionale servirà a far cambiare idea alla maggioranza consiliare o verrà comunque votato il recesso dal consorzio Piana Sicura? Tutti dubbi che saranno chiariti soltanto domani al termine del consiglio comunale.
Lucio Rodinò