Si è appena concluso il programma Erasmus+ “Digital Literacy”, che ha avuto luogo in Croazia, al quale hanno preso parte 7 brillanti studenti del Liceo Scientifico “Raffaele Piria” di Rosarno, sotto la direzione della dirigente scolastica Mariarosaria Russo.
Particolarmente propositiva la partecipazione dei giovani allievi calabresi che si sono
confrontati con i loro coetanei croati, turchi e portoghesi, attori di un programma di
educazione digitale approfondita e volta all’apprendimento delle nuove tecnologie, il cui
obiettivo consiste precipuamente nell’accompagnare gli studenti della nuova generazione
verso la scoperta di un percorso virtuoso e nell’educarli a sfruttare al meglio le loro
conoscenze e competenze contribuendo, pertanto, alla realizzazione di un futuro
sostenibile attraverso l’innovazione.
Gli eccellenti studenti Caroline Cananzi, Antonio Cannatà, Domenico Cannizzaro,
Mariateresa Corrao, Sarah Fida, Giulia Grimi e Gloria Reitano, coordinati dal Project Manager Erasmus+ Michele Oliva e dalla docente di inglese Roberta Corvo, hanno avuto l’opportunità di immergersi in una realtà vicina ma al contempo diversa, grazie
soprattutto all’accoglienza e alla permanenza nelle famiglie locali, dove hanno vissuto a
stretto contatto con la cultura croata.
Di grande rilievo sono stati i workshop svolti presso la scuola di Varazdin, dotata di
apparecchiature moderne e all’avanguardia, nonché di laboratori innovativi che hanno
permesso a discenti e docenti di sperimentare in prima persona l’impiego della fisica,
dell’energia e dell’intelligenza artificiale, affrontando così le sfide del futuro di cui saranno
i prossimi protagonisti.
Accanto all’approfondimento nelle discipline STEM, non è mancata la visita di musei e centri
storici, tra cui la capitale Zagabria e la suggestiva Varazdin, che ha offerto l’occasione di
apprezzare il percorso evolutivo delle tecnologie, oltre che la storia e l’architettura
rappresentata dai castelli e paesaggi naturali affascinanti.
Il professore Michele Oliva si dichiara visibilmente soddisfatto dell’esperienza vissuta e dei
risultati raggiunti dal team che ha valorizzato i ragazzi, la cui maturità, grande capacità di
adattamento e forte interesse nel conoscere nuove culture, sono quegli elementi strategici
che animano lo spirito dell’Erasmus.
Infine, la dirigente Mariarosaria Russo, commentando criticamente i risultati raggiunti nel corso del meeting croato, è fermamente convinta che «ogni esperienza Erasmus sia un
ennesimo trampolino di lancio verso l’internazionalizzazione della scuola e l’acquisizione
di skill che per gli studenti si traducono nello studio diretto delle lingue straniere e nella
possibilità di conoscere nuove culture, aprendo ulteriori finestre sul mondo. Inoltre, una
simile esperienza si inserisce nel percorso di cittadinanza attiva adottato dall’istituto e
consolida pienamente lo spirito europeista che caratterizza i progetti Erasmus del Piria».