Rosa, rosso, arancione, giallo, verde, turchese, blu, viola: sono i colori della freedom flag, la bandiera arcobaleno – o della libertà – simbolo dell’LGBTQ+, il movimento che da anni vuole porre enfasi alla diversità delle culture basate su sessualità e identità di genere e che rivendica inclusività.
Quei colori, per sole 48 ore, hanno illuminato gli archi della villa comunale di Palmi che si sono trasformati in un’enorme bandiera arcobaleno.
L’iniziativa è stata ad opera del Collettivo McInerney e ha come scopo quello di dire che c’è tanto bisogno di costruire ponti (ogni arco può anche essere visto come un ponte) per dar vita ad una società migliore, che non ignori o cancelli i diritti di tutti.
«Un paio di giorni fa abbiamo realizzato una installazione di guerrilla art modificando l’illuminazione urbana, così gli imponenti archi sotto la nostra villa Comunale si sono trasformati in una enorme bandiera arcobaleno – si legge in una breve nota del Collettivo – Arcobaleno Urbano rappresenta un simbolo di speranza e di unione. Ogni arco è riempito da un colore diverso, ma insieme creano un’unica e potente visione: una sinfonia di voci differenti che si uniscono per dar vita ad una società migliore. Non è un caso che l’opera sia stata realizzata alle fondamenta di uno dei luoghi più simbolici e longevi della nostra comunità».
L’intervento creativo è stato un invito ad aprire le menti, a educarsi sulle sfide che le minoranze affrontano quotidianamente ed a riflettere sui propri pregiudizi.
«Solo attraverso l’empatia, la comprensione e l’accettazione possiamo plasmare una società in cui le unicità di ognuno non siano respinte ma incentivate e viste come un valore aggiunto – scrive ancora il Collettivo – Siamo rammaricati che l’installazione sia rimasta in vita solo 48 ore. Nonostante le luci abbiano adesso perso i loro colori, lasciate che l’arcobaleno brilli nelle vostre menti, così che la nostra città sia un luogo in cui ogni individuo possa vivere una vita libera e felice».



