«Ogni giorno, ogni vittima ti induce a gridare a gran voce “Basta”. Oggi Gioventù Nazionale Gioia Tauro insieme a Fratelli d’Italia vuole essere a fianco a tutte le donne che si trovano con l’isolamento ad una convivenza forzata, aggravando le condizioni di pericolo nelle quali esse vivono.
Il nostro messaggio è volto a prevenire e contrastare la violenza sulle donne, promuovendo il diritto a una vita senza violenza. Vogliamo dire a tutte le donne vittime di violenza di chiedere aiuto. “Te la sei cercata”, “è colpa tua, per come eri vestita”; “Lo hai fatto ingelosire e lui ti ha giustamente picchiata”, sono espressioni che pensavamo appartenere al passato e che invece emergono drammaticamente dal report dell’Istat sui ruoli di genere nell’Italia di oggi. Un cittadino su quattro (uomini e anche donne) sono convinti che la violenza sia causata da come la donna è vestita, mentre poco meno del 40 per cento pensa che, se si vuole, ci si possa sottrarre ad un rapporto sessuale. Se sei ubriaca, poi, secondo il 15 per cento degli intervistati, sei in parte responsabile della violenza subita. Vogliamo dire a tutte le donne vittime di violenza di chiedere aiuto.
Portiamo avanti questa campagna di sensibilizzazione e pressione, lottando contro gli stereotipi di genere, alla base della violenza e delle disuguaglianze tra donne e uomini in tutti gli ambiti della vita.
“Non è stata colpa tua, non l’hai voluto tu, non hai fatto niente per meritare questo – afferma Angela Angilletta, dirigente Regionale Gn Calabria – la nostra campagna è volta non solo alle donne vittime di violenza, ma anche chi ha il sospetto o è a conoscenza di una vittima. Rassicuratele, aiutatele fornendo loro una linea di aiuto come il 1522, li sarà ascoltata, troverà informazioni utili, non verrà forzata a prendere decisioni e le sarà garantita riservatezza”.
“Dobbiamo batterci continuamente per il no alla violenza sulle donne – afferma Francesca Frachea, Capogruppo al Consiglio Comunale di Fdi Gioia Tauro –. Bisogna infondere la cultura del rispetto della parità e quindi tutti insieme dobbiamo fare rete e educare i bambini sin da piccoli che la donna va rispettata e amata. Oggi le donne vittime di violenza devono sentirsi sicure di denunciare, non devono essere mai lasciate sole, ma vanno affiancate e seguite. Inoltre, chiediamo che vengano inasprite le pene verso questi uomini che non sono degni di essere chiamati tali. A tutte le donne vittime di violenza rivolgo un appello: non abbiate paura di denunciare, chiamate il 1522 o rivolgetevi a qualsiasi istituzione prima che accada qualcosa di irreparabile”».