La seduta, a cui hanno assistito i lavoratori di Piana Ambiente e tantissimi cittadini, si è aperta con le dichiarazioni del dimissionario Cento che ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a lasciare la presidenza del Consiglio. Ha detto di essersi dimesso su invito del sindaco e poi ha elencato una serie di sue proposte non attuate dalla maggioranza.
«Chi fa politica – ha detto Cento – deve mettere in primo piano i bisogni del cittadino e dare risposte alla collettività. Bisogna limare le divergenze in vista di un obbiettivo più grande che è il bene comune. Purtroppo – ha proseguito – anche questo spirito che era alla base del nostro gruppo è venuto meno e ha lasciato spazio a personalismi e a invidie di bassissimo livello. Per questo – ha concluso – ho deciso di restare all’interno del Partito democratico ma di votare ogni provvedimento sulla base del confronto all’interno del partito e non sono più disposto ad accettare supinamente alcuna imposizione».
Prima di procedere alla elezione del nuovo presidente i consiglieri hanno accolto il neo eletto Angelo Paiano che sostituisce la dimissionaria Ritrovato. Il consigliere, eletto nella lista del Pri, ha deciso di aderire al gruppo del nuovo centrodestra, guidato da Daniela Richichi. Il gruppo, composto da tre persone, è il più corposo tra quelli di opposizione.
L’elezione di Domenico Savastano ha sancito il disgelo tra la maggioranza e l’ex assessore al Bilancio che durante le feste aveva aspramente criticato l’amministrazione comunale. Subito dopo l’elezione, Savastano (ha raccolto 11 voti, Zagarella 9 e Ozzimo 1) ha subito l’attacco dei consiglieri di opposizione che lo hanno incalzato sulla ritrovata intesa con i suoi. In particolare Anna Maria Stanganelli ha rivelato, senza essere smentita, che l’ex assessore avrebbe partecipato nei giorni scorsi a una riunione di minoranza.
La sorpresa di giornata è arrivata nel momento in cui si è parlato dei lavoratori di Piana Ambiente quando la minoranza, a fronte di due proposte arrivate dai banchi del Pd (una di Cento e una di Laurendi), è riuscita a far approvare la revoca del bando relativo allo spazzamento delle strade e la formulazione di un nuovo appalto che preveda una clausola che obblighi all’assunzione dei lavoratori di Piana Ambiente.
Sulla questione il sindaco Bellofiore, prima della votazione, ha letto un parere contrario alla revoca dell’ufficio legale del comune.
L’opposizione è riuscita a far passare la sua proposta, approfittando dell’assenza di alcuni consiglieri della coalizione di Bellofiore. Resta da capire se la maggioranza sia andata sotto per una distrazione oppure ha deciso voluto che l’opposizione si assumesse la piena responsabilità della proposta approvata.
Lucio Rodinò