Dovrebbero essere almeno 5 i candidati in corsa alle prossime comunali a Gioia Tauro.
Alle tre candidature di Alessio, D’Agostino e Zagarella, presentate lo scorso autunno quando le elezioni vennero riviate per la proroga del commissariamento, si sono aggiunte quelle di Lino Cangemi e dell’ex assessore della Giunta Bellofiore, Salvatore Nardi.
L’imprenditore, vice presidente della Gioiese e per anni presidente dell’associazione Sud Trek, Lino Cangemi ha avviato i motori con l’allestimento di una sede elettorale nella centralissima via Roma.
La scelta di Salvatore Nardi è stata invece resa nota dall’ex sindaco Bellofiore in una dichiarazione rilasciata a Gazzetta del sud qualche giorno fa.
Sono 5 per il momento ma è probabile che il numero degli aspiranti sindaco cresca.
Rispetto alle ultime elezioni infatti il gruppo di Cittadinanza democratica si è diviso. L’ex vicesindaco Rizzo e Monica Della Vedova hanno abbracciato il Movimento 5 stelle e non è escluso che proprio l’ex assessore alla Cultura decida di cimentarsi come candidata la prossima primavera.
Un altro gruppo che per il momento ha congelato ogni decisione è quello di Casapound guidato da Roberto Irrera.
I militanti della destra gioiese hanno scelto di stare alla finestra ma nelle prossime settimane potrebbero cambiare strategia e tentare la conquista di palazzo S. Ippolito proponendo una nuova candidatura a Rosario Schiavone.
Non si hanno per il momento notizie del partito democratico.
Dai palazzi reggini pare sia arrivato l’input per lavorare a possibili alleanze con alcuni dei candidati in campo.
Probabilmente i democratici gioiesi esporranno il proprio orientamento solo dopo le primarie del prossimo tre marzo in cui sono chiamati a eleggere il segretario nazionale.