
PALMI – In quaranta, questa mattina all’alba, si sono presentati nelle abitazioni di otto spacciatori della Piana e li hanno tratti in arresto.
Gli agenti del commissariato di Polizia di Gioia Tauro , con la collaborazione del reparto Prevenzione crimine Calabria e la Squadra Mobile di Vibo Valentia, al termine di un’attività di indagine articolata, partita nell’estate del 2010, hanno smantellato una banda dedita allo spaccio di sostanza stupefacente, che aveva il suo centro di smistamento della “roba” a Rosarno, nella famosa Ina Casa.
Gli arresti sono avvenuti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Palmi Luca Colitta, su richiesta del procuratore Aggiunto, titolare dell’inchiesta, Emanuele Crescenti e del Sostituto Procuratore Luigi Iglio.
Questi i nomi delle otto persone arrestate: Angelo Giordano, classe ’88, di Rosarno; Antonio Lemma, classe ’86, di Rosarno; Rocco Furuli, 25 anni, di Rosarno; Maria Lucia Ascone, 22 anni, di Rosarno; Caterina Tripodi, classe ’71, di Gioia Tauro; Damiano Ciancio, classe ’77, di Acquaro; Gesuele Manno, 30 anni di Rosarno e Vecceloque Pereloque Franca, classe ’67, di Gioia Tauro.
I particolari dell’indagine sono stati illustrati in conferenza stampa questa mattina dal Procuratore Aggiunto Emanuele Crescenti e dal dirigente del commissariato di Polizia di Gioia Tauro Francesco Rattà.
“Short message” il nome dell’operazione che si è basata principalmente sull’intercettazione dei messaggini telefonici che i soggetti si scambiavano per comunicare tra loro, messaggi dal contenuto apparentemente innocuo ma che nascondevano dosi di cocaina, eroina e molto altro.
I riscontri dell’intuizione avuta dagli investigatori, hanno trovato verità nella seconda fase dell’indagine, nella quale i soggetti venivano fermati ai posti di blocco o addirittura pedinati.
I soggetti sono stati tutti condotti in carcere; due di loro, Rocco Furuli e Angelo Giordano, hanno ricevuto in carcere la notifica di custodia cautelare, perché già detenuti per altri reati.
Agli agenti di Polizia, il plauso del Procuratore capo della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo.





Viviana Minasi