GIOIA TAURO – Nuova ondata di furti nella città del porto. Da alcune settimane infatti diversi gioiesi sono stati derubati.
Le rapine non sono mai state la preoccupazione primaria dei cittadini, ma lo stanno diventando, viste le modalità e la frequenza con cui si verificano.
Sono almeno un paio le abitazioni nelle quali probabilmente un gruppo di malintenzionati si è intrufolato per portar via più roba possibile.
Ma la cosa che lascia particolarmente turbati riguarda un dettaglio non trascurabile. I ladri infatti entrano nelle case di notte mentre i proprietari dormono indisturbati, almeno fino al loro risveglio.
La zona presa sotto mira è quella adiacente via delle Ville, un quartiere abbastanza tranquillo.
“Hanno preso tutto, – ha detto uno dei proprietari – non è possibile non poter stare tranquilli neanche a casa propria. Questo è il danno più grave, oltre a tutto quello che abbiamo perso. Ci siamo svegliati e non c’era praticamente più niente”.
Un altro furto della portata di ben 15mila euro ha avuto luogo anche nella notte tra domenica e lunedì scorso, a distanza di circa una settimana dai precedenti, al bar della stazione di Gioia Tauro.
I rapinatori sono riusciti a scassinare la porta adiacente ai binari, una delle entrate dell’esercizio in questione, e hanno portato via televisori, soldi, stecche di sigarette e liquori tra i più costosi.
“Dopo tanti sacrifici, – ha detto Francesco Cardone, figlio del proprietario – non è facile accettare una situazione del genere. E’ stato mio padre ad accorgersi di quanto successo alle 5 e 30 del mattino, orario di apertura, e ad avvisare subito chi di dovere. Si tratta di un danno che non recupereremo facilmente e che demoralizza”.
Ci si aspetterebbe che quantomeno la stazione ferroviaria venga costantemente monitorata, e invece così non è. Non solo infatti è completamente libera dai controlli, ma libero è anche l’accesso al suo interno.
Le porte rimangono perennemente aperte a chiunque, anche a chi, come in questo caso, certamente non aveva buone intenzioni.
Eva Saltalamacchia