GIOIA TAURO – Il Viale don Sturzo di Gioia Tauro, meglio conosciuto come “Il Vialone”, con l’arrivo del caldo improvviso si trasforma in una sorta di campo sportivo, accogliendo i tanti gioiesi che si danno alla corsa o a delle lunghe camminate per tenersi in forma in vista dell’estate.
Quest’anno però gli sportivi, o aspiranti tali, sono messi alla prova da un percorso ad ostacoli per così dire sulle righe.
Ogni cento metri infatti si presenta davanti ai loro occhi una bella montagna da affrontare. Ebbene si, una montagna di rifiuti che i cittadini stanno accumulando come fossero foglie secche.
Non temono nessuno. A tutte le ore del giorno e della notte si fermano come se d’improvviso si fossero materializzati dei cassonetti.
Accostano la macchina, tirano fuori i sacchetti di spazzatura, piuttosto che vecchie valigie, o ancora dei mobiletti inutilizzabili, e li lanciano tranquillamente sul marciapiede lungo il viale.
L’unico dubbio, ma di poca importanza, cade sulla scelta del cumulo. Una scelta che varia da 4 a 8 montagnette di immondizia nate su entrambi i lati della careggiata, che certamente non abbelliscono la città.
Da quando la raccolta di rifiuti porta a porta é stata sospesa per i mancati pagamenti da parte del comune, i cittadini, dotati di buon senso, avrebbero dovuto portare i sacchetti direttamente all’isola ecologica.
Non solo non é stato così per molti di loro. Addirittura adesso, oltre alle vie secondarie, quelle più nascoste, si utilizzano le vie principali per abbandonare i rifiuti e senza un minimo di preoccupazione, non solo per la propria salute o di quella della città, ma neanche per un’eventuale contravvenzione da pagare, tanto da farlo ormai in pieno giorno o facendo scendere direttamente i bambini dalla macchina, che fin da piccoli apprendono una lezione sbagliatissima proprio da parte di chi dovrebbe dare loro il buon esempio.
Oltre al Vialone sono tantissime le strade di Gioia lettralmente devastate dalla spazzatura, che in molti casi ostruisce addirittura il passaggio alle auto.
Il tutto accade sotto lo sguardo poco attento di cittadini dotati o meno di senso civico, che nulla possono di fronte ad una situazione che sta degenerando.