Gli ultimi episodi di violenza verificatisi nella città del porto infatti, hanno ulteriormente acceso i riflettori sul problema delle intimidazioni mafiose, e della relativa sicurezza per i cittadini.
La bomba esplosa davanti al portone dell’abitazione del sostituto commissario della Polizia, Piero Spadafora, lo scorso primo dicembre, ha scosso la cittadinanza.
“Sicuramente è grave la preoccupazione per la situazione dell’ordine pubblico a Gioia Tauro – ha scritto in una nota qualche giorno fa il sindaco Renato Bellofiore – e non possiamo non considerare che la fredda determinazione degli esecutori materiali di questo codardo attentato ha esposto a gravissimi rischi l’incolumità di persone oneste e innocenti”.
Ed è quindi a fronte di tutto ciò che l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario un apposito Consiglio comunale, affinchè venga ristabilita la sicurezza nella città.
Si tratta di un problema che riguarda davvero tutti quanti. Il rischio è alto non solo per “gli obiettivi” ai quali sono rivolte le minacce, ma per l’intera popolazione.
Eva Saltalamacchia