GIOIA TAURO – Un consiglio straordinario e urgente per discutere sull’emergenza rifiuti, la situazione finanziaria del comune gioiese, le deleghe fuori giunta e la balneabilità.
È questa la richiesta presentata nella mattinata di oggi dai consiglieri di minoranza Aldo Alessio, Francesca Altomonte, Salvatore La Rosa, Rosario Schiavone e Giuseppe Zappalà, e comunicata alla stampa nella sala consiliare del comune.
“La collaborazione tra i cinque consiglieri di opposizione di estrazione politica diversa, nasce dalla necessità di una coesione sociale nella nostra città che miri a risolvere le diverse problematiche”, ha spiegato Aldo Alessio.
“Non è una conferenza contro nessuno. – ha aggiunto – Tantomeno un’azione strumentale. Vogliamo solo affrontare le emergenze in corso senza permetterci il lusso di aspettare settembre o ottobre. Siamo aperti al dialogo e a dare consigli. Ma certo non spetta a noi mettere in atto le varie proposte”.
“A un mese dal voto, – ha invece esordito Schiavone – la prima impressione è che da un lato si registra la novità data dal clima di collaborazione. Dall’altro però la città continua a versare in uno stato di emergenza totale”.
Come si evince anche dalle parole di Francesca Altomonte che ha fatto riferimento ad un rischio di epidemia a causa della discarica creata all’isola ecologica, il problema spazzatura è il più importante da gestire.
A quello si aggiunge poi la necessità di capire la situazione finanziaria del comune al momento dell’insediamento, le voci relative ad eventuali deleghe di giunta che il sindaco potrebbe fare, e il controllo delle acque del mare gioiese, dei fiumi Petrace e Budello e dello scarico della Iam.
“La nostra dev’essere pura collaborazione con la maggioranza. – ha detto Zappalà – Nessun ostruzionismo. Vogliamo solo essere resi partecipi, altrimenti si che faremo opposizione”.
“Abbiamo chiesto una relazione sulla situazione economica dell’Ente. – ha aggiunto Alessio – Dal bilancio dipende tutto. Sappiamo già che la situazione è grave e l’attuale amministrazione non ha colpe. Ma vogliamo sapere quali siano le intenzioni per migliorarla”.
Alessio ha per di più inoltrato una richiesta della copia dei documenti contrattuali del comune. Quindi Enel Sole, Radi, Sorical, Iam, Isola ecologica, ex La Fenice, Alfano, ed eventuali contratti relativi alla vendita della raccolta differenziata.
I consiglieri hanno poi parlato di alcuni suggerimenti dati per la gestione della raccolta dei rifiuti. Come ad esempio quello di iniziare la raccolta in poche zone e con il personale disponibile.
“Quello in cui crediamo, – ha proseguito Alessio – è la creazione di mini isole ecologiche sparse per la città. E la prima non dev’essere fatta nel quartiere Fiume ma direttamente al Duomo, – ha detto – in pieno centro cittadino. Solo così possiamo dimostrare la trasparenza della gestione e la sicurezza che queste micro aree devono trasmettere”.