GIOIA TAURO – Le dimissioni di Santo Bagalà e le dichiarazioni del vicepresidente Angelo Guerrisi, sono stati i piatti forti del consiglio comunale di questa mattina, convocato per approvare alcune variazioni di bilancio.
La seduta è stata avviata dal presidente Cento con circa quaranta minuti di ritardo. In aula erano presenti solo dodici consiglieri. Il numero legale per approvae l’unico punto all’ordine del giorno è stato raggiunto grazie alla presenza dei due consiglieri di opposizione Nicola Zagarella e Angelo Guerrisi.
Quest’ultimo è stato il primo a prendere la parola per leggere la lettera di dimissioni, protocollata questa mattina, dal capogruppo di Insieme Per Gioia Santo Bagalà. Nella misiva Bagalà spiega di aver deciso di farsi da parte «per dare la possibilità ad altri candidati che hanno contribuito con la propria candidatura alla affermazione ed elezione del rappresentante in seno al consiglio comunale di fare esperienza». Il primo dei non eletti è l’ex consigliere Donato Dalbis che sembra però orientato a rinunciare per far posto a Domenico Pirrotta.
«Siamo stati eletti per fare il bene della città – ha attaccato subito dopo Guerrisi parlando di assunzioni a suo parere poco chiare – e non per i nostri interessi personali». A quel punto il sindaco Bellofiore ha chiesto al vicepresidente di non parlare in maniera vaga ma di fare nomi e cognomi. Guerrisi ha detto che il cognato di un assessore sarebbe stato assunto alla Iam. Il dibattito in aula si è subito infiammato e l’assessore Nardi ha deciso di abbandonare l’aula. «Non accetto – ha detto Nardi – lezioni di moralità da Guerrisi. Questa è una Giunta fatta da persone per bene. Mentre io sono in grado di fare nomi e cognomi di parenti assunti in passato compreso quello di tuo figlio (rivolto a Guerrisi)».
L’assunzione a cui si riferiva il vicepresidente del consiglio sarebbe del cognato dell’assessore Gaetano Condello, che abbiamo avvicinato alla fine dell’assemblea. «La politica non ha nulla a che vedere con questa assunzione. – ci ha detto – La Iam cercava un biologo e mio cognato aveva tutte le carte in regola per essere assunto, basterebbe leggere il suo curriculum».
L’atmosfera è tornata serena con l’intervento di Nicola Zagarella che ha invitato Nardi a rientrare in aula per avere delucidazioni su alcune somme del settore politiche sociali, facenti parte dell’unico punto all’ordine del giorno.
La variazione è passata all’unanimità, ma dal consigliere di maggioranza Longobucco è arrivata una tirata d’orecchie alla Giunta. «Tra di noi c’è discussione – ha detto – le strade della città sono dissestate e il verde pubblico andrebbe curato con maggiore attenzione».
L’assessore all’Ambiente Savastano e il sindaco Bellofiore hanno elencato gli interventi effettuati sulle strade gioiesi e spiegato che in un momento di difficoltà economica è inevitabile che si abbiano delle priorità.
Prima della fine della seduta ha ripreso la parola Guerrisi per chiedere di destinare delle somme alla strada interpoderale che collega il centro di Gioia all’autostrada in modo da snellire il traffico della città.
Il vicesindaco Rizzo ha comunicato che dall’Unione europea è arrivato l’ok per il finanziamento della tangenziale e ha anche sottolineato che l’arteria potrebbe essere ancora più importante «considerato che passa a pochi metri dai terreni della Regione su cui noi chiediamo che venga costruito l’ospedale unico».
Lucio Rodinò