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GIOIA TAURO – Il consiglio comunale di Gioia Tauro, guidato dal presidente Santo Bagalà, ha approvato ieri nel corso di una seduta, durata circa quattro ore, 11 dei 14 punti all’ordine del giorno.
Sono stati rinviati i punti relativi alla costituzione delle commissioni consiliari e della commissione temporanea e speciale di vigilanza sui lavori pubblici ed urbanistica.
L’aula anche in questa seduta si è divisa sostanzialmente in tre blocchi: la maggioranza, il gruppo di opposizione formato da Alessio, Altomonte, Schiavone, La Rosa e Zappalà ed il terzo blocco costituito dal consigliere di cittadinanza democratica Renato Bellofiore.
Il consiglio ha approvato all’unanimità il piano di accessibilità urbana che permetterà alle Ferrovie della Calabria di procedere alla realizzazione del terminal bus lungo viale Italia.
Il dibattito è stato a lungo monopolizzato dal sindaco Pedà e dal capogruppo del Pd Aldo Alessio. Quest’ultimo ha ribadito (lo aveva fatto più volte in campagna elettorale) la necessità di riorganizzare la macchina burocratica. «Per me – ha detto – il segretario comunale deve andare via. C’è un problema serio con gli uffici ed è fondamentale dividere le responsabilità politiche da quelle gestionali». Sulla questione il sindaco Pedà ha confermato «lo scollamento nella macchina burocratica». Il primo cittadino ha annunciato: «l’otto settembre riorganizzeremo gli uffici, stiamo già distribuendo i carichi di lavoro ma non bisogna dimenticare che mancano tante posizioni all’interno della pianta organica».
Nel corso del consiglio il sindaco si è poi impegnato a presentare a breve un piano organico relativo alla raccolta dei rifiuti e una relazione scritta sulla situazione finanziaria dell’ente.
L’assemblea civica ha deciso inoltre all’unanimità di fare analizzare l’acqua del mare in maniera indipendente in modo da capire se l’acqua sia inquinata o meno.
Per l’individuazione dei locali del centro vaccinale (oggi a San Ferdinando) i consiglieri hanno deciso di incontrarsi la prossima settimana per effettuare alcuni sopralluoghi mentre Pino Zappalà ha prospettato la possibilità di ospitare la struttura all’interno dello studio associato Metauro (dove lavorano dieci medici di famiglia di Gioia Tauro).
Il sindaco ha inoltre chiarito di non aver assegnato nessuna delega fuori giunta dopo che l’opposizione ha chiesto chiarezza su questa questione.
Hanno preso la parola per la prima volta in aula gli assessori Cutrì e Toscano. L’assessore al Bilancio ha relazionato sul documento di salvaguardia degli equilibri di bilancio mentre Toscano, chiamato in causa da Schiavone e Alessio, ha spiegato in cosa consista il “new deal per Gioia Tauro” e come l’amministrazione comunale intenda realizzarlo.