GIOIA TAURO – I rappresentanti sindacali dei dipendenti del comune di Gioia Tauro hanno richiesto formalmente (leggi la lettera) l’apertura della procedura di raffreddamento e conciliazione sulle modalità dell’esercizio di sciopero. I dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio e al momento non hanno ricevuto garanzie sui tempi dei possibili pagamenti.
Gli esponenti sindacali della Fp Cgil e della Fp Cisl, non avendo ottenuto alcuna risposta alla richiesta di incontro inviata ieri al termine di una assemblea, hanno attivato questa procedura in cui “chiedono al Prefetto di Reggio Calabria di convocare le parti per un tentativo di conciliazione urgente al fine di evitare problemi e disagi agli oltre 198 dipendenti del Comune, per lo più monoreddito e in serie difficoltà economiche”.
Nel documento viene inoltre specificato che “nel caso in cui le procedure di raffreddamento non andassero a buon fine” verrà proclamato “lo sciopero per la tutela dei diritti dei lavoratori”.
A due giorni dalle elezioni, tutti i servizi del comune sono praticamente paralizzati. La Polizia locale non ha automobili e telefoni. I servizi elettorali essenziali saranno effettuati con la macchina di rappresentanza e con il pulmino dei servizi sociali.
Tra i dipendenti sta crescendo la rabbia e il malcontento perché su 197 lavoratori sono tante le persone che hanno un solo reddito in famiglia e che si trovano in grave sofferenza per la scadenza delle rate del mutuo e di pagamenti vari.