Sei squadre si sono sfidate sin dalle nove del mattino nella prima edizione dei “ Mondiali della piana”, torneo di calcio che ha visto tra i partecipanti alcuni dei migranti presenti nel territorio della piana.
Tante reti, qualche gol mancato, un po’ di scivoloni e tanta voglia di stare insieme sono state le protagoniste indiscusse di questa domenica che ha dimostrato come lo sport riesce sempre ad unire e a creare momenti di incontro.
«E’ una gran bella manifestazione – ha detto l’assessore Nardi presente al Palazzetto nella squadra dell’amministrazione – oggi stiamo trascorrendo tutti insieme una bella giornata. Certo – ha aggiunto sorridendo – l’amministrazione è un po’ penalizzata, i ragazzi in campo sono giovani e bravi».
«Tutti i soci hanno lavorato tanto per questa manifestazione. – ha detto Lucio Rodinò, presidente di Gioia 3.0 – Vedere giovani e meno giovani in campo è stata la nostra ricompensa più bella. Il prossimo anno riproporremo i mondiali e cercheremo di aprirli alle donne e di ampliare il numero dei partecipanti».
Entusiasti per la manifestazione anche i partecipanti delle altre squadre come i giovanissimi Yassine e Yasser orginari di Casablanca e studenti al Severi di Gioia Tauro, che hanno avuto modo di trascorrere una giornata da loro stessi definita “diversa e divertente”.
«Ci siamo divertiti molto – ha detto Hicham attaccante del Marocco – siamo contenti di aver partecipato a questo torneo. Ci auguriamo – ha aggiunto – che questo evento si possa ripetere anche l’anno prossimo, per giocare e stare insieme».
Angela Angilletta