ROSARNO – Dopo il grande interesse che ha investito la prima fase del corso “Nati per leggere” organizzato dai comuni di Gioia Tauro e Rosarno, (fase propedeutica per i due progetti “Uno scaffale nella culla” e “Un libro per amico” finanziati dalla Regione Calabria attraverso un Accordo di programma quadro), prenderà avvio, domani, la seconda parte del corso di formazione organizzato dalle biblioteche comunali dei due comuni dell’area portuale in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche.
Dopo la prima fase del progetto, in cui Giovanna Malgaroli (bibliotecaria per ragazzi) e Stefania Manetti (pediatra di famiglia) si sono soffermate ad illustrare approfonditamente l’importanza della lettura ad alta voce ai bambini in età prescolare come pratica quotidiana, (è stato infatti dimostrano scientificamente che questa pratica ha influenze positive sia dal punto di vista relazionale che cognitivo) si entrerà, da domani, nel vivo della formazione, con due laboratori che si terranno tra le biblioteche di Gioia e Rosarno.
Livio Vianello (regista e attore teatrale) e Nives Benati (bibliotecaria per ragazzi) affronteranno poi il tema dell’importanza della pratica della lettura nei vari contesti culturali e socio educativi nonchè quello dei vari tipi di lettura (dialogica, espressiva, frontale, animata) che si possono mettere in atto. «Lo scopo primario dei laboratori – ci hanno tenuto a sottolineare le responsabili – è quello di offrire, ai più piccoli, suggerimenti e tecniche per acquisire padronanza dell’uso della voce e della gestualità con esempi ed esercizi».
Al termine del corso, i due progetti (“Uno scaffale nella culla” e “Un libro per amico”) prevedono una serie di attività da svolgersi presso le scuole dell’infanzia e materne delle due cittadine. A Gioia Tauro, si svolgeranno una serie di incontri con gli autori e delle mostre per i più piccoli, con la collaborazione delle edizioni Coccole e Caccole; a Rosarno, saranno organizzati dei gruppi di lettura ad alta voce presso le scuole dell’infanzia ed in biblioteca, da realizzarsi grazie all’apporto di lettori volontari.
«In entrambi i comuni – hanno concluso le bibliotecarie – partiranno anche delle campagne promozionali, da svolgersi presso le scuole e gli ambulatori pediatrici, rivolte ai genitori per incentivare la lettura ad alta voce ai bambini più piccoli».
Francesco Comandè