GIOIA TAURO – É andato alla “Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus” il premio “Pina Alessio” istituito per la prima volta dall’omonima associazione, nata nella città del porto dopo la morte prematura di una giovane professionista, generosa e gentile.
“Lei stessa ha donato le cornee quando é morta. – ha spiegato Giuseppe, il fratello – Io e la mia famiglia ci siamo trovati all’improvviso a dover decidere. Ma conoscendo Pina, non avremmo potuto fare altrimenti. Anzi, l’intento dell’associazione é proprio quello di diffondere la cultura della donazione, – ha aggiunto – perché donare e ricevere formano un connubio imprescindibile “.
Un tema importante dunque quello affrontato durante l’evento che si é tenuto ieri pomeriggio a Sala Fallara. Moderato da Maria Teresa Bagalá, l’incontro ha visto la partecipazione dell’onorevole Tilde Minasi e dell’assessore provinciale alle Attività produttive Domenico Giannetta.
“Il vostro impegno é un servizio speciale. – ha detto Minasi – L’istituzione della fondazione testimonia che anche il dolore più profondo può non essere vissuto con chiusura, ma come strumento di sostegno ricordando in maniera positiva chi non é più con noi”.
E a ricordare Pina Alessio ieri pomeriggio erano davvero in tanti. Come il Vescovo della diocesi Oppido-Palmi Francesco Milito, il direttore della banca degli occhi del Veneto Diego Ponzin, che ha ritirato il premio interamente creato dallo scultore Cosimo Allera e il responsabile regionale del centro donazione e trasfusioni Pellegrino Mancini.